CENTROSINISTRA, DONNE: SINDACI ELETTI RISPETTINO PATTO QUOTE ROSA

“Nel riscontrare l’esiguo numero di donne elette in queste ultime Amministrative, non possiamo che stigmatizzare fortemente tale risultato, ricordando con determinazione, ai Sindaci del centrosinistra, la necessità e ancor di più l’urgenza del rispetto della presenza paritaria di donne nelle Giunte comunali, anche in virtù della loro condivisione del documento espresso dal tavolo tecnico delle donne del centrosinistra,

presentato alla stampa alla vigilia delle elezioni e garantito attraverso la presenza dei segretari regionali di tutte le forze politiche”. Ad affermarlo, in una nota congiunta, sono le coordinatrici regionali campane delle donne del centrosinistra: Caterina Pace (Idv), Valeria Valente (Pd), Laura Capobianco (Sel), Diana Pezza Borrelli (Verdi), Mariarosaria Cuocolo (Socialisti italiani) e Simona Ricciardelli (Federazione della Sinistra). “Senza dubbio, noi ci impegniamo a mantenere viva l’attenzione nostra e di tutti, dell’opinione pubblica e dei media, sulla questione, intendendo, dove necessario, ricorrere agli organi preposti per impedire la formazione di Giunte inadeguate dal punto di vista della rappresentanza femminile, e perchè in ogni statuto comunale venga rispettato e garantito il principio di rappresentanza di genere equilibrata o paritaria, negli organi collegiali, nei Cda, nelle Partecipate e nelle Giunte”, prosegue la nota. “Ripudiamo, senza se e senza ma, la teoria secondo cui per ogni donna inserita in una lista elettorale o in una Giunta ovvero in un organo politico c’e’ un uomo escluso, poichè si fonda su un principio di base scorretto e insensato e non differisce troppo dalla concezione per cui una società gravata da una forte disoccupazione maschile e’ da considerare anomala e malata, ma non altrettanto una società dove sono le donne a subire maggiormente la mancanza di impiego –sostengono le donne del centrosinistra-. Tuttavia, in ambito amministrativo, gli obiettivi normativi, attualmente in fase di raggiungimento, nonché quelli già consolidati, vanno in direzione di un equilibrio nella presenza dei sessi, come tutela di democrazia e di rispetto del Codice di Pari Opportunità, attraverso la codificazione di regole e di sanzioni precise, atte a dirimere al meglio la questione”. “Sappiamo di sostenere e di interpretare una posizione condivisa da un numero sempre crescente di donne, e ne accettiamo la responsabilità, convinte che la rappresentanza di genere paritaria sia innanzitutto una battaglia di democrazia per tutti, e che tutte le donne debbano combatterla insieme, al di là di ogni ideologia, colore o appartenenza politica”, conclude la nota.

Addetto stampa
Andrea Petrella
347-7724237

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