Casoria onora il Cardinale Maglione: il Segretario di Stato Parolin in visita per l’ottantesimo anniversario

Sabato 5 luglio Casoria accoglierà una presenza di altissimo rilievo: il Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin, sarà in città per commemorare l’ottantesimo anniversario della scomparsa del Cardinale Luigi Maglione, figura centrale nella diplomazia vaticana del Novecento. Originario proprio di Casoria, Maglione fu Segretario di Stato di Papa Pio XII durante gli anni delicati della Seconda Guerra Mondiale, dopo aver ricoperto ruoli fondamentali come Nunzio Apostolico a Berna e a Parigi.

Il momento più suggestivo della visita sarà nel cuore della città, in piazza Benedetto XV, dove sorge l’abitazione che fu del Cardinale Maglione. Qui il Cardinale Parolin sarà ricevuto dai pronipoti del Presule — il prof. Salvatore Maglione, la dott.ssa Giuseppina e il dott. Luigi — che gli mostreranno documenti, lettere, oggetti personali e memorie familiari custodite con affetto. Un viaggio intimo e toccante nei ricordi di un uomo che, in anni difficili, portò Casoria nei palazzi più riservati della diplomazia vaticana.

Proprio in quella casa, negli anni Quaranta, Maglione ricevette più volte un altro protagonista della storia della Chiesa: monsignor Giovanni Battista Montini, futuro Papa Paolo VI e oggi proclamato Santo, che si recava riservatamente a Casoria per confrontarsi con il Cardinale sui dossier più delicati della Santa Sede.

A seguire, nello spazio antistante l’abitazione, sarà allestito un palco dal quale verranno condivisi pensieri e riflessioni sulla straordinaria eredità spirituale e civile di Maglione, simbolo di una Casoria che, pur nata da radici semplici, ha espresso figure di altissimo profilo. Accanto a lui, altri nomi illustri legano la città alla storia della Chiesa: il Cardinale Alfonso Castaldo, l’Arcivescovo Antonio Del Giudice, e ancora famiglie nobili come quella dei Rocco di Torrepadula, senza dimenticare i Santi casoriani — Ludovico da Casoria, Giulia Salzano, Maria Cristina Brando — e la Beata Luigia Velotti.

Una giornata, dunque, che sarà molto più di una semplice commemorazione: sarà un ritorno alla memoria viva, un omaggio a una figura che ha segnato la storia della Chiesa, e al tempo stesso un’occasione di orgoglio per una comunità consapevole della propria ricchezza culturale e spirituale.

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