Come già osservato in altri articoli, da un po’ di tempo a questa parti l’amministrazione di Casoria sta facendo molta, troppa fatica a occuparsi delle segnalazioni degli abitanti circa le problematiche principali della città. Nonostante i numerosi reclami arrivati nell’ultimo periodo, infatti, le istituzioni non sembrano riuscire a mobilitarsi con le giuste tempistiche per porre rimedio alle criticità che affliggono il territorio, alimentando un feeling negativo dovuto soprattutto alla cattiva abitudine del Comune di rimandare a data da destinarsi e accantonare progetti inizialmente annunciati con grande entusiasmo.
Atteggiamenti come questo, oltre che essere molto irrispettosi, rischiano di incrinare sensibilmente il rapporto di fiducia tra abitanti e politica che dovrebbe essere alla base di ogni comunità e che, a Casoria, sta venendo a mancare. Il percepito è che i cittadini, stufi di aspettare invano, stiano perdendo totalmente le speranze, come dimostrano, ad esempio, le sensazioni di molti riguardo l’esito del bando di gara per l’affidamento dello Stadio San Mauro, una delle questioni più chiacchierate di questa estate.
Anche se recentemente molti membri dell’amministrazione comunale si sono espressi facendo capire che la pubblicazione stia andando per il verso giusto, la diffidenza di chi segue da vicino le mosse della squadra di governo casoriana resta comunque tangibile. Chiaramente, l’auspicio è che, al netto di tutte le incertezze, la città possa al più presto riabbracciare uno dei luoghi più simbolici della sua storia sportiva. In molti, tuttavia, si guardano bene dal cantare vittoria in anticipo, anche in virtù di numerosi precedenti che parlano da sé e che, di certo, non permettono di guardare al futuro con positività.
Oltre alla situazione bando, negli ultimi tempi sta facendo ancora più discutere la mancata manutenzione di strade come via Pasquale Tignola e via Enrico Caruso, che, viste le condizioni di scarsa illuminazione e sicurezza, meriterebbero di essere risistemate al più presto. Il tema della cura del suolo stradale è in generale uno dei più dibattuti a Casoria: pensare che il Comune possa in uno schiocco di dita rifare tutte le strade, naturalmente, è pressoché utopico, ma, allo stesso tempo, è doveroso intervenire almeno per quelli che sono i casi più urgenti.
Il clima di sfiducia che aleggia sulla città di Casoria è ormai tale da impedire alle persone di accogliere con entusiasmo anche quelle nuove iniziative che, effettivamente, vengono portate a termine, come la recente riqualificazione del parco urbano di via Boccaccio, riaperto al pubblico nel bel mezzo di agosto grazie alla collaborazione con la SMA. Sebbene questo sia un piccolo segno del lavoro delle istituzioni da cui ripartire, tutto lascia intendere che ci vorrà ancora tanto prima che il popolo casoriano possa dirsi soddisfatto dell’operato del Comune, che deve impegnarsi nel tentativo di rimarginare la frattura che, al momento, lo separa dalla popolazione.
I prossimi mesi saranno decisivi per il consiglio comunale coadiuvato dal Sindaco Raffaele Bene, mosso dalla voglia di riscatto e di rendere realtà i numerosi progetti in cantiere sia sul piano sociale che su quello culturale. Forse potrebbe essere proprio questa la chiave per riguadagnare l’affetto degli abitanti. A questo punto, non ci resta che aspettare e scoprire se i vertici della città saranno in grado di superare lo scoglio più grande per tutti in politica: far sì che tutte le promesse non restino solo teoria ma che si trasformino in fatti e in aiuti concreti per la comunità.
Roberto Canoro