In un testa a testa fino all’ultimo voto, Fabrizio Celaj è stato eletto sindaco di Casavatore, superando di poco la soglia necessaria per evitare il ballottaggio. Con il 50,46% delle preferenze (pari a 4849 voti), Celaj ha avuto la meglio su Vito Marino, che si è fermato al 46,94% (4510 voti).
Per buona parte dello spoglio, l’ipotesi di un secondo turno è sembrata concreta. Marino, inoltre, ha ottenuto più voti personali rispetto al totale raccolto dalle sue liste (4510 contro 4198), un segnale di forza personale che avrebbe potuto rivelarsi decisivo in un eventuale ballottaggio.
Alla maggioranza guidata da Celaj vanno 10 seggi in Consiglio comunale, così distribuiti:
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Partito Democratico: 3 seggi
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Casavatore Civica: 3 seggi
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Lista Paolo Spinuso: 2 seggi
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Movimento per Casavatore: 1 seggio
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Casavatore Viva: 1 seggio
All’opposizione, oltre al seggio spettante a Vito Marino come candidato sindaco, vanno altri 5 seggi:
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Insieme per Casavatore: 2 seggi
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Idea Democratica: 1 seggio
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Con Vito Marino Sindaco: 1 seggio
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Casavatore sei tu: 1 seggio
Resta senza rappresentanza Cammino in Comune, una delle liste a sostegno di Marino.
Fuori dal Consiglio anche Fratelli d’Italia, che correva in solitaria con Mauro Muto candidato sindaco: la lista ha raccolto appena 240 voti, insufficienti per conquistare un seggio.