CARFORA, L’OPPOSIZIONE, L’ALTERNATIVA

Enzo Carfora si è seduto sulla poltrona di primo cittadino nel giugno 2011, ed oggi è il momento di fare consuntivi. Cosa ha fatto per Casoria? Cosa pensa di fare per i casoriani? Che pensa il Consiglio Comunale del Sindaco?

Abbiamo rivolto le domande al Sindaco il quale risponderà con ordine a questi quesiti, iniziando dal primo:

Risposta 1)

Dal 8 giugno 2011 giorno in cui sono stato proclamato Sindaco di Casoria devo dire che azioni positive sono state intraprese. Il primo atto firmato lo stesso giorno dalla Dott.ssa Leonardi  in prefettura, su mio mandato, è stato la SUA (stazione unica appaltante) che prevede tutti gli appalti superiori a 250mila euro vengono gestiti dalla prefettura. La firma definitiva dell’accordo di programma del PIU Europa che porterà a breve alla fase operativa di importanti infrastrutture atte al miglioramento della vivibilità e alla rivitalizzazione economica di Casoria. Dalla riqualificazione del centro storico al teatro museo, opere che porteranno sicuro lustro e prestigio alla nostra città e sicuramente un volto nuovo. Il raggiungimento del 60% di differenziata con la raccolta porta a porta,  risultato inimmaginabile soltanto un anno fa, regala ai Casoriani riconoscimenti in termini economici e riconoscimenti di importanza nazionale. Il

primo con la riduzione della TARSU del 20% sulle civili abitazioni e il secondo con la premiazione di Legambiente che ci inserisce nell’elenco dei comuni più virtuosi della nazione.Un buon lavoro di squadrache ha visto coinvolti l’amministrazione, la società Casoriambiente e i cittadini. Il prossimo traguardo la realizzazione di due isole ecologiche sul territorio. Sempre in materia ambientale ci siamo presi carico delle giuste preoccupazioni dei comitati di cittadini di quartiere per la questione “Cantariello”. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto e ottenuto dall’ARPAC i carotaggi al sito per stabilire la caratterizzazione dei rifiuti.Aspettiamo i risultati delle analisi per procedere alla bonifica del sito. A brevissimo anche la conclusione dei lavori della scuola elementare “Cimiliarco”. Finalmente i bambini di Arpino avranno una scuola degna di questo nome. Mercoledì 3 ottobre c’è stato un consiglio comunale mi scapperebbe di dire epocale per la delibere approvate, e giacenti nel precedente ufficio di presidenza da mesi. Cito solo due a mio parere importanti: l’approvazione del piano casa, e quello che sarà il fiore all’occhiello di questa amministrazione, il regolamento dei trasporti funebri. Da non dimenticare che questo è il secondo anno scolastico che le scuole aprono senza tanti problemi e difficoltà che ci siamo attrezzati per superare.

Risposta 2)

Di cose da fare ce ne sono davvero tante e tante sono in essere ma per me diventa priorità assoluta occuparmi concretamente del sentimento di insicurezza dei miei concittadini.Tra i miei obiettivi c’è quello di lavorare affinchè trovino serenità nei luoghi dove vivono.La nostra città è interessata, come tutte le altre della nostra regione, da quei fenomeni di criminalità diffusa e di disagio sociale che, anche se non elevati numericamente, contribuiscono a far diminuire il senso di sicurezza. Coerentemente alla politica sviluppata dal Ministero degli Interni diretta a razionalizzare l’impegno delle singole riorse mi farò carico di concertre con la prefettura e le forze dell’ordine affinchè ci sia un razionale sistema di controllo che permetta al cittadino di riappropiarsi in ogni ora del giorno di tutti gli spazi urbani in uno spirito di continua collaborazione con le Istituzioni.Un altro gravissimo problema che attanaglia e mette in ginocchio la nostra città è la mancanza di lavoro,purtroppo il comune non è in grado di elargire sussidi o posti di lavoro. Ma certamente il suo compito è quello di creare sviluppo e investimento sul nostro territorio grazie ai quali è possibile creare lavoro per tutti senza distinzione, penso ai tanti laureati, diplomati, padre di famiglia che hanno perso il posto di lavoro ci deve essere possibilità per tutti. Per finire vorrei ricordare che un impianto sul nostro territorio come il modello Vedelago non è sparito ma si sta costruendo già è stata individuata l’area ora bisogna superare altre che stiamo incontrando ma che certamente supereremo.

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