Campani e Calabresi si mobilitano per denunciare lo stato di arretratezza dei trasporti nel mezzogiorno.

Lina Sastri: ” la civiltà ed il decoro sui treni si fermano a Roma”. Bonelli  ( Verdi ): ” c’ è voluto meno tempo a realizzare la Muraglia Cinese che a completare la Salerno Reggio Calabria”. Cozzolino ( Pd ): ” vicenda trasporti al sud arriverà in Europa”.

“Sono venuta in Calabria scegliendo un intercity – racconta Lina Sastri premiata per il suo impegno nel campo artistico ed imprenditoriale durante la manifestazione di Assud in Sila dove Campani e Calabresi si sono riuniti per lanciare una sfida per il futuro del mezzogiorno – perchè non c’ erano posti da settimane sugli Eurostar le cui corse vengono ridotte e non potenziate nonostante le richieste dei cittadini. Devo dire con amarezza che la civiltà ed il decoro dei treni delle Ferrovie dello Stato si fermano a Roma. I servizi igienici sono poi impraticabili. Spero che un giorno anche il Sud sia considerato almeno nei trasporti come il resto del paese”.

“Io credo che l’ amministratore delle Ferrovie dello Stato – ha spiegato Isaia Sales durante il suo intervento – sia uno

dei primi nemici del mezzogiorno. Con i soldi pubblici di tutti i cittadini sono stati garantiti collegamenti e decenza al massimo fino a Napoli”.

 

“Si sono spesi meno soldi per andare sulla luna – hanno denunciato il Presidente Nazionale dei Verdi Angelo Bonelli con il commissario regionale campano Francesco Emilio Borrelli che hano presentato un dossier sui trasporti nel mezzogiorno – che per realizzare la Salerno Reggio Calabria che dopo 50 anni di lavori non è ancora terminata. Per realizzare le piramidi in Egitto ci vollero mediamente 20 anni, la muraglia cinese fu realizzata in 10 anni. Entrambe le opere furono realizzate millenni fa con meno mezzi e tecnologie dell’ epoca. Quello della Salerno Reggio Calabria resterà uno scandalo nella storia dell’ umanità”.

“Tra il sud ed il terzo mondo – hanno denunciato il Presidente di Assud Andrea Guccione imprenditore calabrese assieme a Fiorella Zabatta cofondatrice dell’ associazione – c’ è solo una differenza che noi siamo in Italia. Noi crediamo che lo Stato centrale dovrebbe chiederci almeno scusa e licenziare ad esempio l’ amministratore delle Ferrovie dello Stato. Adesso ci spieghiamo anche il perchè degli spot “razzisti” usciti alcuni mesi fa con persone di colore e meridionali sistemati naturalmente in quarta classe. E’ lì che questi manager hanno scelto di segregare i cittadini del sud”.

“Porterò in Europa – ha dichiarato l’ europarlamentare del Pd Andrea Cozzolino – lo scandalo dei trasporti al sud e mi aspetto risposte chiare”.

“Fare impresa al sud – ha spiegato l’ imprenditore napoletano Gianni Lettieri – è una doppia sfida ma noi non abbiamo intenzione di arrenderci anche se spesso è proprio lo Stato centrale a creare difficoltà a chi vuole investire nel mezzogiorno”.

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