Bonus Gas e ENEL concessi ai cittadini meno abbienti: la trasparenza che manca.

Tra i più recenti interrogativi nella gestione politica di Casoria, vi è la questione circa la richiesta di accesso al beneficio per la fornitura di energia elettrica ad una tariffa inferiore. Infatti, il decreto interministeriale del 28 dicembre 2007 ha stabilito condizioni più favorevoli per i clienti in condizioni di disagio economico. Secondo il decreto, la richiesta va presentata al Comune di residenza così come la dichiarazione unica sostitutiva, cioè la dichiarazione presentata per usufruire di regimi agevolati. Tuttavia, i Comuni possono richiedere l’assistenza di altri organi per il controllo di tali dichiarazioni.
Il 27 dicembre del 2012, il dottor Salvatore Petirro, dirigente dei servizi diretti alla persona, ha presentato una

determinazione ( n. 950 del 27/12/2012) con cui è stata affidata al CAF ACAI (un centro di assistenza fiscale) con sede a Caserta la gestione del bonus ENEL, bonus gas.
In pratica, tale CAF dovrà fornire assistenza gratuita ai cittadini per la compilazione della dichiarazione unica sostitutiva ai fini del calcolo ISEE, nonché trasmetterla all’ INPS, comunicare i dati alla piattaforma SGATE e conservarli per due anni.
Per ogni pratica trasmessa, questo CAF percepirà 2,50 euro oltre IVA al 21%. Verrà impegnata, secondo la richiamata determinazione, una spesa presunta di 15.000 euro del bilancio in corso. Inoltre, si tratta di una delega in via sperimentale, la cui durata è di 12 mesi.
Vi sono, però, dei punti non chiari, lacune che sembrano offuscare la trasparenza di situazioni che potrebbero giovare a cittadini in stato di bisogno; proprio su tali questioni, infatti, le decisioni dell’amministrazione dovrebbero essere prese in condizione di assoluta limpidezza e disinteresse.
Ecco perché il consigliere comunale Pasquale Pugliese, il 15 maggio 2013, ha presentato un’interrogazione in cui chiede alcune risposte.
Il dubbio più grande è, innanzitutto, perché non è stato fatto un avviso pubblico per i CAF presenti a Casoria, in modo che potesse svolgersi una gara per poi scegliere l’offerta migliore.
E’ oscuro, poi, perché il dirigente Petirro abbia affidato senza alcun avviso pubblico la gestione di tale servizio.
Inoltre, si chiede come farà il CAF scelto, che ha sede a Caserta, a operare sul territorio di Casoria.
Si spera che la risposta sia esaustiva e non riveli, invece, ulteriori beffe a danno dei cittadini e dei servizi loro spettanti.

Gianluca Grimaldi

 

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