Casoria 2 varca le soglie di Castelvolturno, e ci offre la possibilità di assistere alla conferenza stampa del mister del calcio Napoli Rafa Benitez.
Tanti i temi trattati dall’allenatore spagnolo. Su tutti l’analisi del match col Chievo Verona,
che avverrà oggi alle 15.00.
“Chiaramente noi sappiamo – ha spiegato il Mister Rafa
Benitez – che manca la continuità. Vincere a Verona sarà difficile, loro lavorano bene,
è una squadra compatta, ma noi siamo il Napoli, e dobbiamo dare una sterzata decisiva
al nostro campionato” Mister ma i discorsi con il presidente Aurelio De Laurentiis
sul suo futuro, che dice che subirebbe un torto pensando che lei possa andare via,
visto il vostro rapporto, come li considera? La certezza di partecipare alla Champions
League potrebbe essere una variabile importante per decidere se continuare l’avventura
napoletana? “Il processo di crescita deve continuare, questa è la mission essenziale.
Qui si stanno ponendo le basi per una crescita perpetua, anche senza di me. Al di là di
ogni considerazione che si potranno fare in futuro, la società sta facendo nuovi acquisti
per il futuro, per non dipendere dall’allenatore. Questa squadra sarà ugualmente forte
in ogni caso, adesso concentriamoci sul match con il Chievo” Come vede la squadra
affiatata? E’ soddisfatto? “La nostra forza è la nostra debolezza lo dico sempre, noi siamo
bravissimi in attacco con giocatori che possono fare la differenza, qualche volta la squadra
si sbilancia per mostrarsi superiore alle altre. A volte abbiamo sofferto all’inizio ma
trovando il giusto equilibrio, tutti sanno che possiamo fare la differenza in ogni momento.
E’ arrivato il momento di dare una sterzata al campionato. Parliamo di Higuain che sta
vivendo il periodo migliore da quando è in Italia, un vero leader in campo. Credo stia
dando tutto se stesso sulla fascia difensiva,e credo che i compagni apprezzino questo,lo
fa bene e tutti devono seguirlo” Nell’ultimo anno e mezzo il Napoli è cambiato, ma come
è cambiato lei? “Ho capito tante cose, non ho cambiato il mio modo di essere, credo che
il calcio Italiano apprezzi il livello dell’allenatore ,e come si gestiscono le partite,lavorare
in alcune condizioni crea disagi, adattamento che si vede o non si vede, ma sono positivo
perché la squadra ha una personalità grande”
Ida Piccolo