Appello dei laici dell’Azione Cattolica: “CI INTERESSA IL BENE DELLA NOSTRA REGIONE“

Il prossimo 31 maggio saremo chiamati ad esprimere il nostro voto per l’elezione del Governatore della Regione Campania e dei Consiglieri regionali. E’ questo un appuntamento che non può lasciare nessuno indifferente: il voto è un diritto- dovere istituzionale, con il quale si contribuisce fattivamente al bene del Paese e, nel caso particolare al bene della nostra Regione. Non è semplice retorica, ma un invito schietto a uomini e donne della Campania a prendere in mano il futuro politico del Paese in cui vivono. “
E’ con queste parole che inizia l’appello dei laici dell’Azione Cattolica, presente in tutte le 23 diocesi della Campania, in 530 parrocchie, con 33.000 aderenti(ragazzi, giovani, adulti). Già dall’incipit si evince che lo scopo dell’appello è di sollecitare i cittadini campani a NON astenersi dal voto, ad esercitare il diritto – dovere di votare “con coscienza”. A tal riguardo, nelle ultime settimane di campagna elettorale, ridestano “pubblicamente l’attenzione su alcuni temi vitali, su cui non occorre nessuna propaganda e su cui, anzi, da cattolici vorremmo ben impegnarci, ben oltre l’appuntamento elettorale, anche con l’istituzione di un tavolo permanente di discussione  e concertazione con i futuri governanti.

Il primo problema che segnalano è “la desertificazione umana, industriale, produttiva della Regione” visto che è allarmante la piaga della disoccupazione  e dell’inoccupazione (in particolare quella femminile), “dell’uscita coatta dal lavoro”. Per questo, “tanti giovani continuano a lasciare la Campania”. Inoltre denunciano che “nella griglia dei Livelli Essenziali di Assistenza sanitaria, la Regione Campania appare ultima in classifica a livello nazionale.” Altra grave questione sociale che evidenziano è “un biosistema sempre più oltraggiato”, che ha determinato un disastro ambientale responsabile di un incremento della mortalità per patologie neoplastiche. “ La nostra Regione” sottolineano “ è tra le più belle da un punto di vista paesaggistico, ma l’offerta turistica non sembra essere ancora all’altezza del patrimonio che detiene”, valorizzando poco o addirittura rendendo inaccessibili siti archeologici, biblioteche, musei.

Sollecitano, dunque, la politica “ dare risposte a questi temi”, impegnandosi in una lotta senza tregua alla camorra e alla corruzione ad ogni livello istituzionale. I partiti, inoltre, vanno giudicati anche in base alla battaglia contro lo spreco di soldi pubblici. L’appello si conclude con una sottolineatura di un forte impegno da parte dei tanti laici dell’Azione Cattolica, i quali vogliono essere “protagonisti di sistemi di rete solidale insieme a tutti gli altri attori sociali per un per lo sviluppo di un sistema di economia civile fondata sui valori di solidarietà e reciprocità, per la formazione di un welfare non più basato sugli individui, ma sui nuclei familiari, per azioni di sostegno reale e concreto alla famiglia, di natura fiscale e in termini di maggiori servizi. Ai cittadini ricordano che “il cambiamento passa e passerà attraverso il nostro voto, non perdiamo, dunque, questa occasione.”

Tutti, nessuno escluso, hanno la responsabilità politica di creare una cittadinanza operosa, aperta, prossima, impegnata e vigile sulle nostre città, perché siano animate da sentimenti di giustizia ed amicizia, per costruire sempre più città dal volto umano.

 

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