Ambiente, occupazione e integrazione con il centro: le priorità del candidato sindaco Mariano Marino

In vista delle ormai prossime elezioni amministrative, Casoriadue.it ha intervistato il candidato sindaco Dott. Mariano Marino, della lista “Noi d’ Arpino Autonoma”. L’omonimo movimento, fondato nel 1999, dopo diverse esperienze nelle amministrazioni precedenti legate a coalizioni sia di destra che di sinistra, decide di giocarsi “il tutto per tutto” e correre da solo, lontano da ambedue gli schieramenti. “Una lista giovane, composta da dieci donne e quattordici uomini, tutti preparati e impegnati nelle problematiche politiche e sociali della città”, così commenta Marino i membri della propria lista.

Dottor Marino, quali saranno le priorità della sua amministrazione nei primi cento giorni di governo?

 

Il primo obiettivo che mi prefiggo è realizzare una città veramente democratica e unita:  Arpino è una frazione di Casoria ma continua ad essere percepita come estranea e lontana dal suo centro. Di certo non aiuta la totale assenza di collegamenti fra le due parti della città e la distanza a volte anche di cultura fra i rispettivi abitanti. Negli ultimi quindici anni Arpino ha imparato a fronteggiare con successo le oggettive difficoltà di cui era gravata,  superandole anche in assenza di aiuti dall’amministrazione centrale. Il caso di Arpino potrebbe fungere da modello efficiente per altre zone periferiche di Casoria (via Nenni, via Indipendenza) totalmente abbandonate al degrado. Un’altra assoluta priorità è la tutela dell’ambiente, in difesa della cittadinanza non solo di Arpino ma anche di Casoria centro. Impedire la realizzazione della Centrale a Biomasse, prevista a ridosso di un centro densamente popolato, e approntare un capillare sistema di raccolta differenziata sono gli obiettivi prioritari di una mia futura amministrazione.

Quali sono gli aspetti  di Casoria da migliorare e quali quelli da salvaguardare?

La cultura, la tradizione contadina di Casoria è un aspetto che va tutelato e conservato nella memoria dei cittadini. D’altra parte è fondamentale aprirsi al futuro. Casoria deve comprendere e sfruttare le potenzialità della sua vicinanza a Napoli e questo può avvenire solo attraverso il turismo, valorizzando le strutture alberghiere che ad Arpino sono numerose. Un altro tesoro dimenticato di Casoria è il fiume Sebeto: con opportune opere di bonifica si potrebbe realizzare un Parco Nazionale del Sebeto che attirerebbe turisti e incrementerebbe l’occupazione, soprattutto dei giovani laureati.

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