AMBIENTE, CHIUSA UN’AZIENDA CHE SVERSAVA RIFIUTI ABUSIVI

La Polizia Municipale, ieri mattina, ha denunciato un imprenditore, titolare di un esercizio di assemblaggio di poltrone, individuato dopo un appostamento a sversare abusivamente rifiuti in via Viterbo.

L’uomo era stato notato da alcuni residenti nei giorni scorsi mentre scaricava da una automobile dei pellami, scarto evidentemente della sua piccola produzione artigianale; l’azione è stata segnalata al Sindaco, Enzo Carfora, che a sua volta a provveduto ad informare il Comando della Polizia Municipale. Di qui l’appostamento il fermo e la relativa denuncia. Gli agenti hanno inoltre eseguito una serie di controlli presso l’attività del fermato ed hanno

riscontrato tali e tante violazioni di legge da comportarne la chiusura. Al cittadino sono state commisurate due salatissime ammende per entrambi i reati, per un totale di circa 1.000 euro.

 

“Non è possibile che i gesti di questi sconsiderati rovinino il lavoro che compiamo tutti i giorni per tenere pulite le strade della città – afferma il Sindaco, Enzo Carfora – ai cittadini che hanno denunciato va il mio plauso personale. La tutela dell’ambiente è qualcosa che tocca in prima tutti noi quindi queste iniziative, da parte dei cittadini, possono rappresentare un valido ausilio alla Polizia Locale che già fa tanto in questo senso”.

“Nel corso della riunione speciale del Comitato provinciale dell’Ordine pubblico e Sicurezza – ha detto l’Assessore alla Sicurezza, senatore Tommaso Casillo – è emersa, in tutta la sua serietà, la necessità di difendere l’ambiente anche attraverso pesanti sanzioni contro chi offende il territorio sversando abusivamente i rifiuti. Gli agenti della Polizia Municipale hanno compiuto una azione esemplare”.

“Scovare chi sversa abusivamente i rifiuti – aggiunge l’Assessore all’Ambiente, Pasquale Tignola – sarà sempre più facile grazie al consolidarsi del metodo di raccolta porta a porta. Ma grande merito va ai Vigili Urbani ed alle Guardie Ambientali che stanno portando brillanti risultati nell’azione di repressione”.

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