Al Trianon ultima selezione e serata finale della rassegna Palco libero

Al Trianon, si avvia a conclusione Palco libero, la rassegna dei gruppi musicali “indipendenti” della Campania, organizzata in collaborazione con il Mei-Meeting degli Indipendenti e coordinata da Gennaro Pasquariello.

Lunedì 23 settembre, si terrà l’ultimo appuntamento di selezione, con Cesi-Marciano ensemble, Marcello Capozzi, Serial kitchen e the Sugar AirPlants. La band più votata dal pubblico accederà alla serata finale di giovedì 26 settembre, sempre alle 21.

Il vincitore di Palco libero 2013 si aggiudicherà due premi: la partecipazione al Supersound di Faenza, il maggiore festival di musica italiana del settore, organizzato dal Mei nell’ultimo weekend di settembre, nonché l’apertura del concerto inaugurale della nuova stagione del Trianon.

Prezzo del biglietto 5 euro, comprensivo di una consumazione.

 

 

Per informazioni: tel. 081-225 82 85.

 

Il teatro è climatizzato.

 

Cesi Marciano ensemble

 

L’ensemble cameristico nasce nel 2002 da un progetto del chitarrista-compositore Ciro Gentile, che, attraverso la fusione di linguaggi diversi, spinge la chitarra, strumento tipicamente solistico, in un ambito meno usuale. Accanto a trascrizioni di brani di autori classici, come Bach, Ravel e Mozart, troviamo composizioni originali d’ispirazione jazzistica ed etnica. L’organico è costituito da chitarra, vibrafono, violoncello, contrabbasso e voci.

 

Marcello Capozzi

 

Napoletano ventinovenne, casertano di adozione, è autore, cantante, chitarrista e polistrumentista. Laureato in filosofia, ha inciso e autoprodotto l’anno scorso un ep i cui brani sono stati raccolti dall’album Sciopero, pubblicato da Seahorse recordings e distribuito da Audioglobe.

 

Serial kitchen

 

I Serial kitchen sono Antonio Stefanelli agli strumenti a plettro, Stefania Manzo al canto e Carlo Di Gennaro alle percussioni.

 

the Sugar AirPlants

 

La band parte dal sound del periodo psichedelico inglese e americano degli anni ’60 per proporre brani originali che non si possono classificare in alcun genere, caratterizzati da chitarre “appuntite”, tastiere “swinganti”, bassi “sognanti” e una “morbida” creatività della batteria a formare melodie originali ricche di armonie, caratterizzate dallo scambio delle linee del cantato che fa sì che non ci sia mai un vero lead vocal.

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