AIRFA E FARF CONTRO IL TUMORE DEL CAVO ORALE

A Maggio, la settimana della prevenzione in tutta Italia per i pazienti Fanconi

NAPOLI – La diagnosi precoce, in medicina, è la cura più efficace. Lo è per tutti, soprattutto per le persone affette dall’Anemia di Fanconi. Queste ultime, infatti, rispetto alla popolazione generale, hanno un’incidenza da 500 a 700 volte maggiore di sviluppare  un carcinoma cellulare squamoso della testa e del collo.

Contro il tumore del cavo orale, l’Associazione Italiana per la Ricerca sull’Anemia di Fanconi (AIRFA) – in stretta collaborazione con il Fanconi Anemia Research Fund (FARF) ed alcuni tra i più importanti

ospedali italiani – scende in campo, dedicando un’intera settimana, dal 5 al 10 Maggio prossimi, allo screening del cavo orale.

 

4 date per 4 strutture ospedaliere italiane, da Nord a Sud: lo screening – condotto dalla Dr.ssa Eunike Velleuer, otorinolaringoiatra della Heinrich Heine University di Dusseldorf e dal Sig. Ralph Dietrich dell’associazione tedesca sull’Anemia di Fanconi – mira, anzitutto, ad ispezionare il cavo orale, prelevando dei campioni da lesioni sospette, poi, ad estrarre ulteriori campioni anche in zone del cavo nelle quali non ci sono lesioni evidenti. Se, da un lato, la volontà è di prevenire il tumore nei pazienti Fanconi, dall’altro, emerge la necessità di realizzare uno studio di ricerca per identificare marcatori genetici precoci, che possano far presagire la comparsa di lesioni cancerose.

AIRFA, dal 1989, sostiene la Ricerca scientifica contro l’Anemia di Fanconi, che è una malattia genetica, presente fin dalla nascita, ma che può manifestarsi anche in età scolare. Colpisce il midollo osseo, il quale non riesce più a produrre i globuli bianchi, i globuli rossi e le piastrine. Solo negli ultimi 5 anni, ha finanziato, con 156mila euro, 9 studi di ricerca medico-scientifici.

Considerato che, solitamente, i carcinomi della testa e del collo rispondono poco alle radioterapie e alle chemioterapie, è, dunque, fondamentale giungere a una diagnosi precoce degli stessi. Per questo, entro il 10 Aprile 2014, AIRFA – associazione amica della Fondazione Telethon – raccogliere le adesioni agli screening del cavo orale, che si tengono il 5 maggio all’Istituto Pediatrico Giannina Gaslini di Genoa, il 7 maggio alla Clinica Pediatrica Ematologia Oncologia dell’Università degli Studi di Padova, l’8 maggio all’Ospedale Umberto I di Roma e il 9 maggio alla Clinica Pediatrica della Seconda Università degli Studi di Napoli. La visita non è invasiva o dolorosa, perché viene effettuato un prelevamento della mucosa del cavo orale con uno spazzolino morbido. Inoltre, non comporta alcun onere economico per i pazienti affetti dall’Anemia di Fanconi, tanto che sono attentamente valutati eventuali rimborsi per le spese sostenute per raggiungere i luoghi dello screening.

Ulteriori informazioni sono reperibili consultando il sito www.airfa.it, scrivendo una mail a infofanconi@airfa.it oppure chiamando lo 081.552.37.73.

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