Si è da poco conclusa la presentazione del libro “Rinviato a giudizio. Il calvario di un medico” scritto da Mimmo Ronga con la collaborazione della giornalista Angela Matassa, tenutasi alla biblioteca comunale di Casoria sita in via Aldo Moro.
La data di oggi è sembrata la più congeniale all’evento visto che ieri, 1 dicembre, è stata la giornata mondiale della lotta contro l’AIDS e che Mimmo Ronga, ex primario del reparto di ematologia del Pascale, è stato licenziato e accusato per aver trasfuso una sacca di sangue di un omosessuale. Come se tutti gli omosessuali fossero obbligatoriamente portatori di AIDS…
Grazie all’enorme impegno dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, alla Cultura e alle Politiche Sociali, Luisa Marro, quest’evento si è trasformato in una buona occasione per discutere della tematica dell’omosessualità da più punti di vista: da quello etico-morale grazie alla partecipazione di Don Tonino Palmese, da quello delle pari opportunità con l’intervento dell’Onorevole Franco Grillini, e dal punto di vista legale mediante la partecipazione dell’avvocato Vincenzo Maria Siniscalchi.
Al dibattito, moderato da Marisa Galli, hanno presenziato il sindaco di Casoria, Vincenzo Carfora, il presidente del comitato Arcigay Napoli, Antonello Sannino, e molte altre personalità casoriane di rilievo come politici e medici.
La “buona e precisa informazione” era ciò che rivendicavano i presenti, al fine di poter arginare i danni provocati dall’ignoranza e dalla chiusura mentale nei confronti di tematiche come questa, che tutt’oggi, alla fine del 2013, crea scalpore.