Rossella Casillo: “Umiliata la Campania. La linea 10 non può restare ostaggio di un Governo che blocca lo sviluppo”

A seguito della bocciatura in Parlamento dell’emendamento che mirava a ripristinare i fondi necessari per il prolungamento del collegamento metropolitano verso l’area Nord e la Tav di Afragola, Rossella Casillo, candidata alle ultime Regionali nella lista “A Testa Alta”, interviene con una dura presa di posizione, denunciando l’ennesimo danno al futuro della mobilità campana e alla realizzazione della Linea 10.

Secondo Casillo, quanto avvenuto in Aula rappresenta un segnale politico gravissimo, che va ben oltre il singolo voto. «La decisione presa in Parlamento di affossare i fondi destinati al prolungamento della metropolitana verso Afragola e l’area Nord è l’ennesimo tradimento verso la Campania», dichiara. Una scelta che per Casillo conferma ancora una volta l’atteggiamento ostile del Governo nei confronti del Mezzogiorno e delle sue infrastrutture strategiche.

La mancata approvazione del finanziamento non colpisce solo il collegamento con la stazione dell’Alta Velocità, ma incide direttamente sulla visione complessiva della Linea 10, progetto cardine per modernizzare la mobilità dell’intera area nord di Napoli. Si tratta di un’infrastruttura che, nelle parole di Casillo, «avrebbe potuto finalmente ridurre distanze, traffico, isolamento e disservizi cronici», collegando quartieri popolosi, poli universitari, aree produttive e servizi essenziali.

La bocciatura, prosegue il comunicato, è un fatto politico tutt’altro che neutro: mostra un Governo che parla di sviluppo ma nei fatti «taglia proprio ciò che serve davvero». Casillo evidenzia come le briciole di attenzione mediatica e le promesse altisonanti del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini non si siano mai tradotte in una pianificazione reale per la Campania. «È una scelta gravissima — sottolinea — non solo per il mancato ripristino dei fondi, ma perché colpisce un progetto più grande e più ambizioso: la Linea 10 della metropolitana di Napoli.»

Mettere a rischio, o comunque posticipare, la Linea 10 significa creare più traffico, più inquinamento, meno accessibilità, tempi di percorrenza più lunghi per lavoratori e studenti, e un ulteriore divario con le regioni che oggi ricevono investimenti e infrastrutture moderne. «Mentre la Campania chiede trasporti, il Governo risponde con tagli. Mentre i territori domandano investimenti, Roma chiude i rubinetti», ribadisce con forza Casillo.

Rossella Casillo ribadisce che non si tratta di rivendicazioni politiche, ma di diritti fondamentali dei cittadini: mobilità efficiente, trasporti moderni, investimenti giusti. «La Campania non chiede privilegi: chiede rispetto e infrastrutture. Questo Governo, purtroppo, continua a negarglieli. Dagli Enti territoriali, a partire dalla Regione, deve partire una mobilitazione forte per garantire un futuro degno ai nostri figli e a chi decide di restare e investire qui»

Rossella Casillo

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