Ancora una volta il, nostro direttore Troise si fa portavoce delle tante situazioni disastrose presenti sul territorio casoriano, situazioni che, in alcuni casi, possono trasformarsi in veri e propri pericoli per la vita dei cittadini. Al Sindaco e agli Assessori competenti è stato più volte segnalato che in via Pasquale Tignola gli alberi sono cresciuti a dismisura e le fluenti chiome, che ricordano quella del solista dei Cugini di Campagna, finiscono sulle auto in sosta, similmente ad una frangia che limita la visione nelle indispensabili manovre da attuare per utilizzare i veicoli in questione: non è mica normale tutto ciò? Ma Casoria sembra il paese delle eccezioni (in negativo, purtroppo); comunque, passiamo oltre e facciamo il punto su un’altra annosa questione, quella relativa alla pubblicazione del bando di gara per l’affidamento della gestione dello stadio san Mauro: qualcuno è al corrente di notizie che possano soddisfare tale quesito? O ci tocca sognare, chissà per quanto tempo ancora, il nostro glorioso stadio realmente efficiente e funzionante? L’elenco delle urgenze continua, ahinoi, in quanto, ancora nulla sorge all’orizzonte ai fini della bonifica del marciapiede posto sulla destra di via Ugo Foscolo e di quello a sinistra di via Aldo Moro, che, come già riportato, sono “adornati” da escrementi solidi e liquidi di cognolini e cagnoloni…ancora, si assiste al cedimento del manto stradale in alcune zone della città: e non finisce qui, diceva il buon Corrado Mantoni, eh sì, perché in via Caruso è possibile assistere al progressivo degrado di pali della luce che risultano arrugginiti alla base, per cui potrebbero crollare da un momento all’altro: sembra un’esagerazione? Non si direbbe, dal momento che negli ultimi tempi, fin troppo spesso, si è soggetti a scosse sismiche o a ondate impetuose di venti improvvisi, quindi si traggano le dovute conseguenze e finalmente si provveda, perché vivere situazioni di rischio non piace a nessuno, così come non è gradito mettere a repentaglio la propria salute per la precaria condizione igienica in cui versa il nostro territorio ed ancor meno piacevole risulta pestare escrementi vari, poiché porterà pure fortuna ma implica anche un dispendio di energie finalizzato a rendere riutilizzabili le scarpe lordate e impuzzolentite e se la fortuna è poi troppa, ebbene, quelle scarpe è meglio gettarle via. Comunque, ironia a parte, questi piccoli grandi problemi della nostra città attendono una soluzione: se non ora, chi di dovere, ci informasse almeno sul quando, ma con certezza, poiché Casoria merita di più nella quotidianità, e non sempre eventi straordinari bastano a zittire i cittadini che lamentano difficoltà con cui convivere diventa stressante e mortificante!
Margherita De Rosa