Il “Parco Boccaccio” in Via Boccaccio a Casoria è stato chiuso per anni a causa dei lavori dei PICS, i quali dovevano servire per riqualificare il bene costato quasi un milione di euro. I lavori certamente non sono soddisfacenti, al punto tale che, a distanza di mesi dal termine di essi, il parco è ancora chiuso. L’intero consiglio comunale ha costituito, ai sensi del regolamento comunale, una commissione d’inchiesta sui PICS, proprio perché è evidente a tutti che le opere realizzate non soddisfano le aspettative iniziali.
Il Parco Boccaccio, noto per essere stato “abitato” e curato per anni dai giovani attivisti di Terra Nostra, deve essere restituito alla città, non è tollerabile che dopo aver speso soldi pubblici, sia oggi chiuso.
Per questo ho inviato una nota inviata al Sindaco Raffaele BENE, al Presidente del Consiglio Comunale Pasquale TIGNOLA e al Segretario Comunale di Casoria denominata “Interrogazione scritta URGENTE del Consigliere comunale IAVARONE per la Riapertura del Parco Boccaccio”, che riporto di seguito:
“Ai sensi dell’Art. 75 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale e delle Commissioni Consiliari: “Interrogazioni, interpellanze 1. Il Consigliere ha facoltà di rivolgere al Sindaco interrogazioni e interpellanze. 2. L’interrogazione consiste nella domanda rivolta per iscritto al Sindaco per avere informazioni o spiegazioni su un oggetto determinato relativo al comportamento degli Uffici e dei Servizi. 3. L’interpellanza consiste nella domanda rivolta per iscritto al Sindaco per conoscere i motivi o gli intendimenti della sua condotta in relazione a questioni determinate. 4. Il Consigliere interrogante o interpellante trasmette la domanda tramite il Presidente del Consiglio Comunale. Il Consigliere, con motivazione scritta, può dichiarare l’interrogazione o l’interpellanza urgente. 5. Il Sindaco risponde alle interrogazioni e alle interpellanze per iscritto, entro trenta (30) giorni dalla comunicazione della domanda, che sono ridotti a dieci (10) se l’interrogazione o l’interpellanza è dichiarata urgente. La risposta è indirizzata al Consigliere interessato e per conoscenza ai Capigruppo ed al Presidente del Consiglio. 6. Il Sindaco può chiedere al Presidente del Consiglio comunale di rispondere in Consiglio, anche riunendo in un’unica risposta più interrogazioni e interpellanze”.
IL SOTTOSCRITTO CONSIGLIERE COMUNALE SALVATORE IAVARONE, APPARTENENTE AL GRUPPO AVS – EUROPA VERDE, CHIEDE DI CONOSCERE I TEMPI E I MODI DI APERTURA DEL PARCO BOCCACCIO DI VIA BOCCACCIO ESSENDO STATI SPESI FONDI PUBBLICI PER LA SUA RISTRUTTURAZIONE, ESSENDO TERMINATI I LAVORI, ESSENDO NEL PIENO DELLA STAGIONE IN CUI QUELLA STRUTTURA PUO’ ESSERE UTILIZZATA DAI CITTADINI. SI RESTA IN ATTESA DI RISPOSTA NEI TEMPI E NEI MODI PREVISTI DEL REGOLAMANTO SOPRA CITATO. CORDIALI SALUTI IL CAPOGRUPPO AVS – EUROPA VERDE SALVATORE IAVARONE”
A tale nota ho ricevuto riscontro direttamente dal Dirigente che ha seguito la fase finale dei PICS, nota che riporto:
“Riscontro nota protocollo n.41988 del 11.06.2025. Riapertura Parco Boccaccio.
In riferimento alla nota in oggetto, trasmessa dal Consigliere Comunale Salvatore Iavarone, si comunica quanto segue per quanto di competenza. La riqualificazione della struttura del “Parco Boccaccio” rientra nell’ambito dei finanziamenti PICS e nello specifico è individuato come intervento “PF8 – Riqualificazione dell’area militare dismessa – e realizzazione di un parco urbano – Parco Boccaccio”. Come già comunicato in precedenza l’intervento è chiuso e collaudato ed è stato già oggetto di valutazione documentale dagli organi regionale competenti in questa fase. Inoltre, nelle ultime settimane si è reso necessario effettuare dei piccoli interventi di manutenzione all’impianto fognario di collegamento tra l’interno e l’esterno della struttura e la tinteggiatura dei due piccoli manufatti previsti in progetto, ad oggi fruibili. Circa la apertura della struttura questa Dirigenza, non avendone competenza, non può esprimersi in quanto dipendente dalle scelte e dagli indirizzi programmatici dell’Amministrazione (gestione pubblica, privata, concessione gratuita, onerosa, etc). Il Dirigente del VII Settore Ing. Domenico Raimo”
A questo punto, se l’opera è conclusa, risulta necessaria la riapertura, e possibilmente non bisogna aspettare l’inverno, ma farlo subito, eventualmente utilizzando il “Regolamento sulla collaborazione tra cittadini ed amministrazione per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, approvato in modo unanime in consiglio comunale il 27 dicembre del 2023.
I beni comunali recuperati con fondi pubblici devono essere consegnati alla collettività, qualsiasi ritardo sarebbe un fatto estremamente grave, rischiando anche che le opere vengano vandalizzate come è accaduto in questi giorni al Parco Michelangelo (altra opera recuperata con fondi PICS) vandalizzato ancor prima dell’inaugurazione, nonostante i lavori siano terminati da un anno.
Chiederò chiarezza in consiglio comunale su questi fatti che ritengo essere gravi.