“150 proposte per l’Italia”

Domani, 17 marzo 2011, l’Italia celebrerà il 150° anniversario della sua unità. Per festeggiare l’evento, si terrà a Napoli, in Piazza Dante, a partire dalle 14.00, la manifestazione “150 proposte per l’Italia”, a cui hanno già aderito l’ Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, Agende Rosse, LiberaInMovimento, Emergency, Arcigay, Unione dei familiari delle vittime per stragi, LAV – Lega Anti Vivisezione, ARCI, Consulta nazionale Protezione civile, Cgil, Amnesty International Italia e tanti altri ancora.

L’ antica Partenope, per le sue peculiarità storiche e sociali, si presenta,forse, come una delle città italiane più adatte a sintetizzare in modo estremo ed efficace l’attuale situazione dell’ Italia intera, nel bene e nel male.

Proporre e non soltanto contestare, sarà la parola chiave della giornata organizzata per poter dare voce, in modo civile e pacifico, alle esigenze dei cittadini italiani che troppo spesso, vedono minacciati i loro diritti. Sul palco saliranno artisti come Edoardo Bennato,Francesco Baccini, RIO, Enzo Gragnaniello & Sud Express, ‘A67,Osanna, Alessandro Mannarino, Nello Daniele, Lucariello ed è confermata anche la presenza di persona o trami te collegamenti video, di Roberto Saviano, Raffaele Cantone, Loris Mazzetti, Marco Ligabue, Sabina Guzzanti, Dario Vergassola, Bice Biagi, Don Gallo, Don Aniello Manganiello, Antonio Tabucchi, Piergiorgio Morosini, Samanta Di Persio, Serena Sorrentino, Rossana Dettori, Claudio Messora, Pino Masciari.; il conduttore dell’evento sarà l’inviato delle Iene, Pif.

Sono invitati a partecipare all’iniziativa tutti i cittadini, napoletani e non, perché come ha spiegato Sonia Alfano,  Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia: “…è triste la retorica utilizzata nelle celebrazioni di anniversari come questo. Si sono unite realtà diverse che in comune hanno certamente l’amore per questo Paese, per il nostro tricolore, per i valori della Costituzione, per i diritti fondamentali. Si tratterà di una manifestazione che vuole raccogliere le proposte dei cittadini per il futuro del paese: intellettuali, studenti, operai, insegnanti, precari, magistrati, giovani, pensionati, uomini e donne d’Italia che vogliono cambiare e mettersi in gioco. Non possiamo permettere che il 17 Marzo diventi l’ennesimo giorno dell’ipocrisia. I nostri padri, i nostri fratelli, i nostri figli, sono morti per questo Paese, e sentiamo il diritto ed il dovere di difenderne la memoria anche così. Quindi discuteremo di lavoro, di istruzione, di giustizia e legalità, di uguaglianza, del diritto alla vita e alla libertà di scelta, della libertà d’espressione e di stampa, della libertà di vivere il proprio orientamento sessuale e di tutti quei principi e diritti che oggi, alla vigilia dei 150 anni dell’Unità d’Italia sono troppo spesso negati e sembrano essere stati aboliti. Non è così: c’è ancora un’Italia che crede in quei valori e questa sarà l’occasione per dimostrarlo.”

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