Via libera all’abolizione delle Province In Costituzione il pareggio di bilancio

ROMA – Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi il disegno di legge costituzionale per la soppressione delle Province. Una riforma che per andare in porto, come ogni cambiamento della Carta, avrà bisogno della doppia approvazione da parte di entrambi i rami del Parlamento e quindi non sarà fatta rapidamente. Unica eccezione alla cancellazione delle province saranno le amministrazioni autonome di Trento e Bolzano.

Il governo, dopo aver incassato ieri il sì alla manovra in Senato, ha poi varato il disegno disegno di legge per l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione. Il principio del pareggio di bilancio che sarà introdotto in costituzione «non sarà solo un criterio contabile ma un principio ad altissima intensità

politica e civile», ha dichiarato il ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Una legge che dovrà essere approvata dai due terzi delle Camere, in pratica con la stessa maggioranza richiesta per modifiche costituzionali, fisserà i principi e i criteri in base ai quali «la Repubblica, in conformità ai vincoli economici e finanziari che derivano dall’appartenenza all’Unione Europea, persegue l’equilibrio dei bilanci e il contenimento del debito delle pubbliche amministrazioni, anche assicurando le verifiche a consuntivo e le eventuali misure a correzione». È quanto prevede l’articolo 1 del ddl per inserire il pareggio di bilancio nella Costituzione italiana.

 

Share This Post