Tragedia del parco di Capodimonte. Sopralluogo di Verdi, Udc e associazioni: ” Parco gestito male come la Floridiana. Troppe domande che attendono risposte. Sarebbe ora di levare alla Soprintendenza la gestione dei Parchi”

Stamane soprallugo di esponenti di Udc e Verdi al Bosco di Capodimonte.”Abbiamo molti dubbi sulla gestione recente del Parco di Capodimonte – dichiarano il commissario regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli e l’ esponente dell’ Udc Marco Mango che anche amico della famiglia Barbatelli – che è di competenza della Soprintendenza. Riteniamo che da tempo il Parco sia seguito in modo non ottimale. Tra l’ altro essendo molto esteso e con diversi dirupi dovrebbe avere una segnaletica molto chiara, puntuale ed esaustiva che noi non abbiamo riscontrato”.”Noi crediamo – continuano Borrelli e Mango – che come la Floridiana sia invece molto trascurato e abbandonato a se stesso tranne che nei vialoni principali. Sarebbe utile alla luce degli ultimi avvenimenti e nelle more di conoscere precisamente la dinamica dei fatti che fosse preso in gestione

da altri soggetti istituzionali diversi dalla Soprintendenza”.A rincarare la dose il Presidente dell’ associazione Valori Collinari Gennaro Capodanno:”Premetto che, alla luce di quanto sin qui noto ed in attesa dell’esito delle indagini in corso, ci sono due domande in particolare che, a mio avviso, attendono risposte sulla morte del giovane Antonio Barbatelli:1) La tragedia poteva essere evitata se, nel parco di Capodimonte, si fossero poste in atto per tempo le normali attività per la messa in sicurezza per i luoghi considerati a rischio?2) Le operazioni di soccorso, che avrebbero potuto salvare Antonio, sono scattate tempestivamente, appena arrivata la notizia della scomparsa, laddove la morte, come si potrebbe immaginare per la dinamica degli eventi sin qui nota, non fosse stata immediata? Oppure si è aspettato troppo?”

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