Il ritorno del Principe di San Severo

 

IL RITORNO  DEL PRINCIPE DI  SAN SEVERO”

Raccontato da Annamaria Ghedina

Porte che cigolano, tintinnii di catene, improvvisi soffi di vento, lampadine che si accendono e si spengono, usci che sbattono, rumor di passi, lampadari che oscillano, “presenze” strane ed atmosfere esoteriche hanno rievocato storie antiche nella magica serata delle suggestioni che ha avuto per titolo “Fantasmi in letteratura e fantasmi in pittura a Napoli” organizzata  Sabato 30 Ottobre, presso l’Hotel San Francesco al Monte, con la partecipazione dell’autrice-giornalista Anna Maria Ghedina, che ha presentato  il suo nuovo libro, “Il ritorno del principe di San Severo più altre storie esoteriche neapolitane, con un intervento del Prof. Antonio D’addio  (Gallina Editore).

Il libro s’inserisce nelle tantissime iniziative che si stanno compiendo per celebrare i trecento anni della nascita di Raimondo de Sangro, principe di San Severo, considerato uno dei più grandi alchimisti di tutti i tempi, quasi uno stregone, ma che ora viene rivalutato come scienziato. Sette storie, tutte ambientate a Napoli, tutte incentrate sul mondo dell’impalpabile, che hanno come comune denominatore il paranormale e la magia. Annamaria Ghedina, massima esperta di fantasmi e di esoterismo in Italia, ha raccolto la testimonianza diretta di Mimì De Simone, decano dei giornalisti della Campania, che ha avuto molteplici “contatti” con il principe attraverso una medium e  che, in virtù di questa esperienza, ha avviato e promosso  negli anni Settanta  un processo di riabilitazione del Principe di San Severo riuscendo a catalizzare l’attenzione su questo personaggio e raccontando un’esperienza che, vissuta con grande partecipazione,  l’autrice ha raccolto in un’ avvincente storia del principe più famoso dei miti e delle leggende della Napoli occulta. La famosissima frase di Edoardo De Filippo “Non è vero ma ci credo”ha sempre costituito quel sottile  confine, quasi sempre evanescente, tra la ragione e il sentimento, il normale e il paranormale  a cui la cultura napoletana è stata sempre legata.

 

Il libro della Ghedina ha il merito di condurci in quest’atmosfera per mano facendoci assaporare il mistero e svelandoci le alchimie. Il libro si compone di sette storie, che hanno per titolo : “Il quadro misterioso”, “La strana storia sull’autobus M4”, “Terno secco”, “Cobaltina la janara” e “’O cellulare”, mentre “Don Salvatore” è il titolo della storia scritta dal giornalista Antonio D’Addio..  Anna Maria Ghedina “La signora dei Fantasmi” scherzosamente definita, giornalista, scrittrice, è un vero talento letterario, sensitiva ed appassionata dello studio dei fantasmi.  Milanese di nascita, vive a Napoli “perché – afferma – è una città meravigliosa e dai mille segreti”. Attraverso questo libro si mette in gioco per disegnare le sue testimonianze, per trasmettere i suoi studi, e  prova a convincere gli scettici, che leggendo  questo suo nuovo “impegno” rimangono affascinati da percezioni e racconti come apparizioni, e si spingono alla ricerca di  riscontri e significati nel mondo dell’occulto. Durante la suggestiva serata in cui sono stati ricordati i precedenti libri di Annamaria Ghedina,  “Fantasmi a Napoli” e “L’impiccata della Vicaria”,  è stata  inaugurata anche  la mostra del maestro Armando Jossa, che ha realizzato una serie di quadri con soggetti esoterici tratti dalle opere dell’autrice.  Da sfondo figuranti, fantasmi, la performance di Sasà Trapanese, la testimonianza di Michele Grisi, sanseveriano doc, il saluto di Eduardo De Crescenzo, le musiche elettroniche originali dei musicisti Roberto Capuano e Gianfilippo De Mattia, ex Goblin, ideatori, insieme a Claudio Simonetti, della colonna sonora del film “Profondo Rosso”. La scenografia, originale ed intrigante, è stata curata da Doriana Vriale. A seguire un piccolo buffet e le postazioni “magiche” di Manuela Bassoli con la sua cristallo terapia e di Sissi con i suoi inseparabili tarocchi che ha predetto il futuro ai presenti in sala. Tante le persone, i giornalisti, gli appassionati del genere e i curiosi che sono accorsi per partecipare anche ad un convegno a questo happening suggestivo  che ha presentato un racconto misterioso che da sempre affascina ed attira l’immaginario collettivo.

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