“Assunzioni polemiche”

Non si placano le polemiche dell’opposizione che punta il dito verso le scelte operate dal sindaco di centrosinistra Vincenzo Carfora. La minoranza sostiene che il primo cittadino stia sprecando preziose risorse pubbliche, proprio in un periodo di grave crisi mondiale. Questa volta a scatenare le ire degli esponenti del centrodestra  è la scelta di Carfora di incrementare il personale del proprio ufficio staff con il reclutamento dall’esterno di un addetto stampa: “Il sindaco ha assunto un addetto stampa che costerà al comune  circa 40.000 euro l’anno” denuncia dalle file dell’opposizione  Massimo Iodice:“Non è stato verificato se all’interno dell’ente vi fossero persone in grado di ricoprire il medesimo incarico, il che avrebbe comportato  un risparmio di spesa notevole”. Prosegue Iodice: “Siamo seriamente preoccupati per questo spreco di risorse. Lo staff aumenta e il comune paga.

Ho indirizzato al sindaco un’interrogazione a risposta scritta per sapere da quante persone è composto l’ufficio staff e, soprattutto,  quanto costa all’ente. Attendo risposta”.  “Carfora – attacca Iodice – ha fatto sin dalla campagna elettorale la solita demagogia di sinistra. Ha detto che avrebbe tolto le auto blue e non lo ha fatto. In realtà sapeva bene che non lo avrebbe mai potuto fare perché le auto sono noleggiate e la recessione dell’accordo avrebbe costretto il comune a pagare una salata penale”. L’esponente della minoranza conclude: “Si continua a  fare scelte che  aggravano la condizione economica dell’ente e si prosegue con il mortificare i dipendenti comunali che pure posseggono le competenze e i requisiti adatti a ricoprire certi ruoli che invece vengono affidati ad esterni. Con l’addetto stampa è accaduta la medesima cosa che è accaduta per i dirigenti”. Scottante infatti anche la questione inerente gli otto dirigenti messi a capo degli altrettanti settori del comune. Dal centrodestra sono state sollevate diverse polemiche poiché si ritiene la nomina dei dirigenti illegittima e in violazione con il “decreto Brunetta”. Mentre l’Amministrazione si è difesa definendo “strumentali” le accuse dell’opposizione, quest’ultima, lo scorso 13 luglio, ha invitato formalmente il sindaco a procedere con l’annullamento in autotutela dei decreti sindacali di nomina dei dirigenti. Non solo: la minoranza ha presentato al Presidente del Consiglio, al Ministro degli Interni e al Ministro della Funzione pubblica, un’interrogazione parlamentare per fare luce sull’intera vicenda. “Il Comune di Casoria –ha spiegato Massimo Iodice – ha in servizio persone che posseggono tutti i requisiti richiesti per ricoprire incarichi dirigenziali e che, quindi, potevano essere chiamate allo svolgimento di tali funzioni con notevole risparmio di spesa e in armonia con quanto stabilito dalla legge”. Anche la Cgil territoriale  ha ammonito il sindaco Vincenzo  Carfora per non aver utilizzato personale interno. Il sindacato ha etichettato  la scelta del sindaco di affidare gli incarichi dirigenziali ad esterni, mortificante per i dipendenti comunali.

 

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