Poste bloccate a giugno, interviene il Codacons

Numerosi i disservizi che nell’ultimo mese i cittadini italiani tutti hanno subito a causa di una disfunzione del sistema informatico delle Poste italiane. Non è stato possibile, per diversi giorni, effettuare alcuna operazione presso gli sportelli degli uffici postali poiché i terminali hanno funzionato a singhiozzo. In alcuni giorni non hanno funzionato affatto. Il caos è stato generale. Centinaia di persone, nell’ultimo mese, hanno affollato per ore le poste nella speranza di poter effettuare operazioni.

Tanti i consumatori che sono riusciti ad adempiere ai propri obblighi tributari solo quando ormai le bollette erano già scadute. Adesso i disagi sono diminuiti, anche se c’è qualche problema continua a verificarsi. Il Codacons invierà oggi una formale diffida a tutte le società che gestiscono servizi e utenze come: luce, gas, acqua, telefonia, in cui si chiede di non applicare interessi di mora su bollette con scadenza a giugno pagate in ritardo dagli utenti.

“I disservizi postali dei giorni scorsi rappresentano infatti una causa di forza maggiore che ha impedito ai consumatori di effettuare entro i termini i dovuti pagamenti delle utenze – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Di ciò, i gestori sono perfettamente a conoscenza, e se applicheranno penali e interessi a danno dei cittadini saremo costretti a rivolgerci alla magistratura ipotizzando il reato di truffa aggravata”. Il Codacons invierà analoga comunicazione anche all’Antitrust e all’ Autorità per le comunicazioni, chiedendo di imporre ai gestori di luce, acqua, gas e altri servizi la rinuncia a qualsiasi mora per i pagamenti delle utenze ritardati.

 

Share This Post