O’GROOVE e TERRA NERA presentano “SENSAZIONI d’AMORE”

Adriano Pantaleo, noto attore di teatro, cinema e tv, esordisce come regista con il cortometraggio  “Sensazioni d’Amore”  prodotto da PierPaolo Verga per O’Groove

e TerraNera 

Dopo aver riscosso notevole successo di pubblico e critica e ritirato numerosi premi in giro per l’Italia, “Senzazioni d’Amore” arriva per la prima volta a Napoli, il prossimo 6 luglio alle ore 20.30, in occasione di CINEMART – Estate a Napoli, la nuova rassegna cinematografica ideata dai fratelli Cannavale presso l’Istituto Domenico Martuscelli in Largo Martuscelli 26.
 Sono davvero felice che il mio film arrivi a Napoli, nella splendida cornice dell’Istituto Martuscelli

grazie ai fratelli Cannavale

Dopo circa un anno che gira l ‘Italia raccogliendo premi e riconoscimenti “Sensazioni d’Amore”
finalmente arriva nella mia città dove tutto è cominciato e che per me rappresenta grande fonte di ispirazione. Inoltre la storiache racconto è profondamente legata alla mia terra, quindi quale posto migliore se non la mia città, per presentare questo lavoro che ha visto coinvolttanti professionisti partenopei

La presentazione ufficiale si terrà presso I’Istituto Domenico Martuscelli nel parco antistante il giorno venerdì6 luglio ore 20.30 e vedrà la presenza del regista e il cast.

 

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SINOSSI.

Ogni bambino nasce con una melodie nel cuore.

La musica, a Napoli, è al centro della vita di ogni persona.

A Napoli, molti ragazzi, sognano di fare i cantanti e alcuni ci riescono: Marco Marsù è unodi questi.

È il giorno della festa del diciottesimo compleanno di Annarita Milonga. Geggè, il padre della festeggiata, come ogni padre, vuole che sia un giorno indimenticabile della vita di sua figlia e per questo le prepara ‘o regalo cchiù bell’ ro munn’:  Marco Marsù, canterà per lei alla sua festa.

Ma Geggè è anche un uomo di strada, un criminale, il capo di uno spietato clan

camorristico.

La festa per il compleanno di Annarita Milonga si trasforma, per il giovane cantante, in un sequestro in piena regola…

 

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NOTE DI REGIA.

Sentivo fortemente l’urgenza di raccontare l’universo dei cantanti neomelodici utilizzando però un punto di vista insolito, uno sguardo diverso: quello del cantante appunto. La mia idea era quella di fare un film che non fosse assolutamente “giudicante”.

Ho sentito la necessità dunque di utilizzare codici diversi da quelli con cui siamo solitamente abituati a vedere raccontato questo mondo e di cui siamo spesso assuefatti, dei codici più moderni e meno realistici. Ho pensato che la leggerezza potesse essere un modo nuovo di affondare l’occhio nel reale, di raccontare quei meccanismi che attanagliano questo universo, e non solo, facendo in modo che il pubblico potesse percepire certe dinamiche come universali. La strada della commedia nera dai toni grotteschi e talvolta esasperati, come d’altronde sono i ricevimenti di una “certa Napoli”, mi è sembrata rispondere a queste esigenze e per fare in modo che il film mantenesse uno spessore anche di indagine sociale ho optato per un finale crudo e reale, sottolineando così l’inevitabile destino tragico di chi si trova intrappolato nel “sistema” camorra anche essendone totalmente fuori, o se vogliamo ai margini, suo malgrado

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(Adriano Pantaleo)

 

 

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