NESSUN MIGLIORAMENTO PER LA TELECONTROLLI!

La situazione Telecontrolli degenera di giorno in giorno.

Il datore di lavoro Ferdinando Verolino si esenta dal dare spiegazioni ai lavoratori che continuano il loro presidio e sciopero affinché possano intravedere piccole speranze,anche se minime.

Ma invece la situazione è declassata,e i lavoratori invano attendono risultati efficaci.

In data odierna la RSU aziendale nella persona di :Acanfora Rosa,Auletta Gennaro e Buonaurio Ciro comunica di essere già stati ricevuti dal Sindaco di Casoria Enzo Carfora insieme ai sindacati:FIM, FIOM E UILM.

Il Sindaco ha manifestato solidarietà e sostegno ai lavoratori e ha riferito l’impegno a definire le modalità di un incontro in sede comunale con la Proprietà e di sollecitare un ulteriore convocazione in Prefettura onde evitare che si possano verificare manifestazioni di ulteriori esasperazione.

Non bisogna considerare solo la grave condizione economica in cui versano i lavoratori,ma riflettere sulle conseguenze psicologiche che tale situazione

provoca.

 

Affinché la situazione non degeneri si spera di coinvolgere l’opinione pubblica, i cittadini della Cittadella, cosicché possano dare sostegno e appoggio ai lavoratori che dalle prime ore del mattino scioperano fuori i cancelli della Telecontrolli.

Si ringraziano gli esercizi commerciali che sostengono i lavoratori mettendo loro disposizione dei servizi igienici; si ringraziano anche gli esercizi commerciali che difficilmente vanno incontro alle esigenze dei lavoratori nonostante il difficile contesto in cui riversano,ma fortunatamente la maggioranza dei commercianti aiutano con solidarietà i lavoratori.

Sperando che la situazione migliori, non possiamo fare altro che sostenere fino in fondo i dipendenti della Telecontrolli.

“Ogni essere umano, nel corso della propria esistenza, può adottare due atteggiamenti: costruire o piantare.

I costruttori possono passare anni impegnati nel loro compito, ma presto o tardi concludono quello che stavano facendo. Allora si fermano, e restano lì, limitati dalle loro stesse pareti. Quando la costruzione è finita, la vita perde di significato.

Quelli che piantano soffrono con le tempeste e le stagioni, raramente riposano. Ma, al contrario di un edificio, il giardino non cessa mai di crescere. Esso richiede l’attenzione del giardiniere, ma, nello stesso tempo, gli permette di vivere come in una grande avventura che non si conclude mai”.

Questo è ciò che affermava il famoso Paulo Coelho.

Con la speranza che questo giardino continui a crescere, a migliorare,siamo vicini ai dipendenti che con tutte le loro forze continuano a lottare.

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