Napoli: rischiano il lavoro 125 famiglie

Ferdinando — il personale dell’azienda ospedaliera universitaria “Federico II” di Napoli lancia un appello per chiedere la regolarizzazione dei contratti di 125 precari che da 20 anni lavorano nella “perenne incertezza e senza tutele”.

PETIZIONE PER LA STABILIZZAZIONE DEI PRECARI A PARTITA IVA- A.O.U. “Federico II”- Napoli.

MOVIMENTO DINFNA

Siamo 125 precari a partita IVA che da oltre 20 anni lavorano in tutte le Unità Operative dell’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli, garantendo i Livelli Essenziali di Assistenza (LEA), nonostante contratti sottopagati e privi di diritti e di tutela.

Si tratta di personale altamente qualificato composto da medici, biologi, infermieri, personale tecnico, dietisti, farmacisti, psicologi ed amministrativi il cui futuro è caratterizzato da una perenne incertezza per la totale indifferenza dimostrata negli anni da parte di tutti i livelli istituzionali.

Lavoriamo con incarichi individuali di prestazione professionale, stipulati a seguito di selezione ad evidenza pubblica per titoli e colloquio. Tali contratti, stipulati per la prima volta circa 20 anni fa, sono stati prorogati senza soluzione di continuità dal 2006 fino ad oggi, in base ad una prassi istituzionale generata da norme nazionali e regionali per la salvaguardia dei LEA. Infatti, tale personale risulta inserito in servizio (in pianta organica) nei protocolli d’intesa Policlinico-Regione.

Il personale “precario” ricopre ruoli ben definiti ed ha raggiunto altissimi livelli di professionalità che lo rende indispensabile per lo svolgimento di molteplici attività specialistiche di questa Azienda, a volte uniche sul territorio regionale, e la mancata stabilizzazione di tali figure professionali comporterebbe, come inevitabile conseguenza, serie ripercussioni sul complessivo iter assistenziale.

Le aspettative di stabilizzazione per tale personale assunto con contratti “flessibili” si è rafforzata con l’emanazione dell’ultimo decreto del Ministro Madia. Dalla Regione Campania ci aspettiamo l’applicazione di tale riforma e la conseguente nostra stabilizzazione.

Troppe sono state le false aspettative susseguitesi negli anni, le leggi regionali e dello Stato che hanno escluso noi precari storici da qualsivoglia percorso di stabilizzazione.

Troppi sono stati i politici di turno che ci hanno illuso.

BASTA promesse!!!

BASTA impedimenti!!!

BASTA percorsi ciechi!!!

BASTA campagne elettorali sulla nostra pelle!!!

BASTA precari di serie “A” e di serie “B”!!!

Siamo stanchi di aspettare ed essere presi in giro, chiediamo solo il riconoscimento del nostro lavoro svolto con serietà, dedizione e professionalità, ormai da troppi anni.

Pertanto rilanciamo l’appello al Presidente della Regione Campania, Onorevole Vincenzo De Luca, perché, una volta per tutte, ascolti la voce dei protagonisti della Sanità in Campania e dia seguito alle buone intenzioni da Lui pubblicamente manifestate.

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