Napoli come Casoria. Si dimettono 31 consiglieri dal notaio: è scioglimento del Consiglio Comunale. Si vota a Maggio.

Rosa Russo Iervolino non è più il Sindaco di Napoli.

Ieri sera, mercoledì 2 marzo alle ore 20,09 sono state protocollate le dimissioni di 31 consiglieri comunali, consegnandole in Segreteria Generale a Enzo Mossetti e Gaetano Virtuoso, da parte del Notaio Elio Bellecca. Enzo Mossetti si è recato nella vicina Prefettura di Napoli intorno alle 21 e ha formalizzato il tutto nella mani del Prefetto di Napoli, Andrea De Martino. La formalizzazione delle dimissioni è il primo atto che apre l’iter procedurale dello scioglimento del Consiglio Comunale di Napoli. Il Prefetto Andrea De Martino, d’intesa con il Ministro degli Interni, Roberto Maroni, procederà alla nomina del Commissario che assumerà la gestione del Comune di Napoli. La nomina dovrebbe avvenire a momenti e potrebbe essere, probabilmente, il Prefetto Vicario di Napoli, Vincenzo Covato.

Finisce, quindi, la storia politica della Iervolino, durata 9 anni e mezzo, in una maniera inattesa e non esaltante.IL TRASFORMISMO A PALAZZO SAN GIACOMO HA PORTATO ALLA FORMAZIONE DI 18 GRUPPI CONSILIARI.  Il Sindaco di Napoli – giova ricordarlo – è stato tradito nell’ultimo dei suo nove anni da ben nove cambi di casacca: così da che aveva 39 consiglieri che la sostenevano è scesa a 30, il punto di non ritorno.Il Consiglio Comunale di Napoli ha un record, quello che 20 consiglieri su 60 hanno cambiato almeno tre volte partito. In nove nel giro di pochi mesi hanno lasciato la maggioranza per passare dall’altra parte.Un altro record: 50 sedute consiliari su 144 sono andate deserte per mancanza di numero legale.Il prossimo Consiglio Comunale sarà di 48 e non più 60 come, invece, nei Comuni quali Casoria, Pozzuoli, Quarto etc. sarà di 24 e non più di 30.Il dettaglio: 11 hanno cambiato 3 partiti; 3 ne hanno cambiato 4, e quattro consiglieri hanno attraversato 5 gruppi politici.I recordman: Pietro Mastranzo (si chiamava Mastronzo, cambiò cognome ndc) con 8 cambi, eletto nell’Udc è passato per il Pd, poi confluì in Forza Italia, oggi Pdl.A ruota con sette cambi Roberto De Masi, eletto nello Sdi ora si trova con Fini. Il Pd, partito con 21 consiglieri ha finito con 14.Alla fine ci si è trovati con 18 gruppi consiliari con ben 8 gruppi con un solo consigliere comunale.Adesso si deve solo aspettare la composizione delle liste elettorali per capire come sia stato possibile che un Consiglio Comunale, quello di Napoli poi, cada a 90 giorni dal voto.

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