Milena Setola si racconta ai microfoni di Casoriadue

Abbiamo incontrato per i lettori di Casoriadue una giovanissima ragazza con uno spiccato talento nel canto, Milena Setola. Con lei abbiamo parlato dei fattori che l’hanno portata a percorrere questo sentiero artistico e dei sogni e progetti futuri.

Grazie per aver accettato il nostro invito. Quando è nata la sua passione per la musica e quando ha deciso di intraprendere questo percorso artistico?
Grazie a voi, è un piacere potersi raccontare. La mia passione per la musica è nata con me, non ricordo un momento in cui non ho cantato, ogni mio ricordo sin dall’infanzia è legato ad un microfono (giocattolo si intende). Passavo ore ed ore su una sedia di fronte lo specchio col microfono alla mano, mi guardavo e cantavo: il repertorio non era molto giovanile devo dire, parliamo dei tempi di “Attenti al lupo” e “Signora Lia” , ma il pezzo forte era “Maledetta Primavera” col suo “…che importa Se e e e e” . La decisione di far diventare il canto una mia professione è venuta di conseguenza, con lo studio, la passione, la determinazione.

In un podio dei suoi riferimenti musicali, quali artisti pensa che l’abbiano influenzata maggiormente?
Pino Daniele in primis, io sono cresciuta con la sua musica, grazie ai miei fratelli più grandi di me di 10 anni che già compravano tutti i suoi dischi, il suo sound ti coinvolge l’animo e per me è un maestro virtuale, poiché non ho avuto la possibilità di conoscerlo di persona…le influenze sono state diverse, la mia terra sicuramente è già un bagaglio musicale enorme ma comunque le influenze vanno da Mina a Giorgia, a Jennifer Lopez ed Alicia Keys , ai gruppi sud americani. Se proprio devo fare un Podio direi che il primo in classifica è Pino poi Giorgia e Jennifer Lopez.

Tra i brani che mi hanno colpito maggiormente c’è “Bene o male”, una canzone che ha un ritmo tipicamente mediterraneo e il cui testo è stato scritto proprio da lei. Come nasce questo testo e quale messaggio ha voluto trasmettere alle persone che ascoltano la sua musica?
Bene o male, è un brano dedicato alla mia terra, alla mia Napoli terra di amarezze e bellezze incredibili, terra di speranza. Ecco il messaggio di bene o male è di speranza, l’ho scritto in un periodo in cui Napoli era continuamente sotto attacchi in Tv, e io sentivo il mio Io attaccato, nelle strofe sottolineo questa amarezza, ma nel ritornello esplodo col calore e la passione per questa terra “E’ in questo mare che io voglio restare ed è questa terra che io voglio baciare” costi quel che costi.

Lei è giovanissima, ma ci sembra di capire che è anche abbastanza determinata. Quali sono gli obiettivi e i progetti in cantiere a breve termine e quali, invece, i sogni che coltiva per la sua carriera?
Il progetto in cantiere è un progetto già attivo da qualche anno, sono infatti in giro col mio quartetto acustico dove ripropongo i miei inediti e cover del sopracitato Pino. Sara in uscita il 2 dicembre il mio ultimo inedito “Sempre più difficile” sui digital store, brano che ha tentato le selezioni si Saremo Giovani 2017. Per quanto riguarda i sogni: sono tanti, mi accontenterei di poter lavorare sempre e solo nel mondo della musica, così come lo auguro a tutti i ragazzi che come me coltivano con determinazione questa grande passione. Di certo io considero ogni giorno un nuovo inizio: finchè ci sarà la musica nella mia vita i giorni non avranno mai fine.

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