MalaMènTi: vince il premio “Corti del Futuro Nastri D’argento”

MalaMènTi

l’opera prima di e con Francesco Di Leva

dopo i numerosi riconoscimenti ricevuti nel 2017,

vince il premio Corti del futuro Nastri
 d’Argento 2018

consegnato alla Casa del Cinema di Roma.
Già vincitore del premio come

“Miglior film del Mediterraneo” al XV International Journalism & Art Award 2017 dall’Unione Nazionale Cronisti Italiani

,

“Miglior cortometraggio 2017” al Galà del Cinema e della Fiction in Campania selezionato al 19esimo Napoli Film Festival – Schermo Napoli Corti vincitore del Premio Cinema Campania 2017 ha ricevuto una menzione speciale della critica all’ASTI film festival 2017ed è stato selezionato al Trieste Film Festival 29.

Oggi il cortometraggio cattura ancora l’attenzione dei Giornalisti Cinematografici Sngci per i Nastri d’Argento 2018 guadagnando un nuovo Premio dei Nastri d’Argento, dall’etichetta significativa Corti del futuro per 
innovazione e ricerca nel linguaggio.

Francesco Di Leva
 

dichiara:

Siamo felici di ricevere questo premio alla sua prima edizione, dedicato all’innovazione del linguaggio filmico, per un corto come Malamenti che è nato proprio dalla possibilità di sperimentare. Questo riconoscimento da parte del sindacato dimostra, ancora una volta, quanto un’idea vincente possa trovare sostegno e gratificazioni, anche con pochi mezzi a disposizione.

Inoltre sono davvero felice di proseguire, con il mio piccolo film, nell’ascesa del cinema napoletano che sta vivendo negli ultimi tempi.”

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Ciccio “O’ Pazz” e Ciruzzo “Pesce Bello” sono due sanguinari assassini che esercitano violenza sui più deboli. In un clima di dominio tra miserabili, nuovi nemici apparentemente innocui sembrano farsi spazio. Spinta dall’alienazione del luogo, la coppia di malavitosi sviluppa una paranoia anche nei confronti di due animali inermi: Severino l’asinello e Piero il cinghiale. La resa dei conti è vicina.
***

Cos’è la sete di potere? Un cruccio o un istinto della natura umana? Cosa possono arrivare a fare due criminali ossessionati dalla smania di prevaricazione e dalla paura di non essere i più forti, nel momento in cui hanno sconfitto tutti gli altri esseri del mondo? Vincere sempre ad ogni condizione fino a non avere più battaglie da combattere. Partendo da questo concetto ho voluto  raccontare la criminalità con ironia ispirandomi al mondo dei fumetti, attraverso una favola rock nera, un mondo disegnato per esasperare il concetto di onnipotenza e assurdità e per generare curiosità ed empatia nello spettatore. Spesso il realismo delle immagini video così nitide e di qualità ci disarma, a differenza del cartone animato che istintivamente genera desiderio di conoscere. (Francesco Di Leva)

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