Madre Giulia Salzano: finalmente SANTA!

Madre Giulia Salzano: finalmente SANTA!

Domenica 17 Ottobre, il Papa Benedetto XVI ha celebrato a Piazza San Pietro la Santa Messa per la canonizzazione di Giulia Salzano e di altri cinque beati : Stanisław Sołtys, André Bessette, Cándida María de Jesús Cipitria y Barriola, Mary of the Cross MacKillop e Battista Camilla Varano. Il messaggio che ha voluto lanciare, mediante la liturgia di Domenica scorsa è stato: la necessità di pregare sempre, senza stancarsi.

Questo per sottolineare in modo particolare che talvolta noi ci stanchiamo di pregare, abbiamo l’impressione che la preghiera non sia tanto utile per la vita, che sia poco efficace, perciò siamo tentati di dedicarci all’attività, di impiegare tutti i mezzi umani per raggiungere i nostri scopi, e non ricorriamo a Dio. Gesù invece afferma che bisogna pregare sempre, e lo fa mediante una specifica parabola. Questa parla di un giudice che non teme Dio e non ha riguardo per nessuno, un giudice che non ha atteggiamento positivo, ma cerca solo il proprio interesse. Non ha timore del giudizio di Dio e non ha rispetto per il prossimo. L’altro personaggio è una vedova, una persona in una situazione di debolezza. Nella Bibbia, la vedova e l’orfano sono le categorie più bisognose, perché indifese e senza mezzi. La vedova va dal giudice e gli chiede giustizia. Le sue possibilità di essere ascoltata sono quasi nulle, perché il giudice la disprezza ed ella non può fare nessuna pressione su di lui. Non può nemmeno appellarsi a principi religiosi, poiché il giudice non teme Dio. Perciò questa vedova sembra priva di ogni possibilità. Ma lei insiste, chiede senza stancarsi, è importuna, e così alla fine riesce ad ottenere dal giudice il risultato. A questo punto Gesù fa una riflessione, usando l’argomento a fortiori: se un giudice disonesto alla fine si lascia convincere dalla preghiera di una vedova, quanto più Dio, che è buono, esaudirà chi lo prega. Dio infatti è la generosità in persona, è misericordioso, e quindi è sempre disposto ad ascoltare le preghiere. Pertanto, non dobbiamo mai disperare, ma insistere sempre nella preghiera.

E’ quello che in fondo ha sempre fatto Giulia Salzano che, nella seconda metà del secolo XIX  il Signore La chiamò e ne fece un’apostola dell’educazione cristiana, fondatrice della Congregazione delle Suore Catechiste del Sacro Cuore di Gesù. Madre Giulia comprese bene l’importanza della catechesi nella Chiesa, e, unendo la preparazione pedagogica al fervore spirituale, si dedicò ad essa con generosità e intelligenza, contribuendo alla formazione di persone di ogni età e ceto sociale. Ripeteva alle sue consorelle che desiderava fare catechismo fino all’ultima ora della sua vita, dimostrando con tutta se stessa che se “Dio ci ha creati per conoscerLo, amarLo e servirLo in questa vita”, nulla bisognava anteporre a questo compito. L’esempio e l’intercessione di santa Giulia Salzano sostengano la Chiesa nel suo perenne compito di annunciare Cristo e di formare autentiche coscienze cristiane.

Dunque, Casoria da questo momento in poi si è illuminata di una luce nuova, la luce di una Santa che ci fa capire che la nostra città è anche questo e, cioè, una città dove ha vissuto una suora che ha fatto veramente tanto per tutti i suoi fedeli! Certo, non dimentichiamo che Casoria è anche ricca di beati come Beato Ludovico o la Beata Madre Cristina Brando, che si spera diventino a più presto anche Loro Santi… e noi, mediante il Loro esempio, dovremmo cercare di dare ancora di più un senso alla nostra vita. Insomma, ora possiamo dire finalmente che Casoria può essere denominata ancora di più CASAUREA!!

E concludo citando le parole di Benedetto XIV alla fine dell’omelia, sperando che possano suscitare in noi una profonda riflessione: “Rendiamo grazie al Signore per il dono della santità, che risplende nella Chiesa e oggi traspare sul volto di questi nostri fratelli e sorelle. Gesù invita anche ciascuno di noi a seguirlo per avere in eredità la vita eterna. Lasciamoci attrarre da questi esempi luminosi, lasciamoci guidare dai loro insegnamenti, perché la nostra esistenza sia un cantico di lode a Dio. Ci ottengano questa grazia la Vergine Maria e l’intercessione dei sei nuovi Santi che oggi con gioia veneriamo”.

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