Ma tu vulive ‘a pizza,’a pizza, ‘a pizza…cu ‘a pummarola ‘ncoppa…’a pizza e niente cchiù!…

Le proteste e gli scioperi in Italia sono ormai all’ordine del giorno, ma la protesta per salvaguardare la pizza giunge nuova! Tutti conosciamo la leggenda o consuetudine della rivalità tra nord e sud Italia, ma stavolta siamo arrivati al colmo: si dice che dietro la richiesta di eliminare il marchio Stg della pizza napoletana ci siano due euro parlamentari della lega. Da quando infatti il partito gestisce il ministero dell’ agricoltura i pizzaioli napoletani sono stati messi in ginocchio, addirittura l’ex ministro Zaia preferì il panino Mc Italy di McDonald’s, anziché  festeggiare il riconoscimento Ue.

«Stiamo preparando la marcia su Roma dei pizzaioli fuori al Ministero – spiega l’ ex assessore provinciale all’ agricoltura Francesco Emilio Borrelli, presente all’ iniziativa che seguì fin dall’ inizio tutto l’ iter burocratico del riconoscimento.

Ai napoletani  non manca certo l’inventiva e così ieri I pizzaioli napoletani si sono riuniti da Sorbillo ed hanno improvvisato una protesta spontanea a Via dei Tribunali con una pizza fasciata a lutto e cartelli contro la lega e la Ue. Ma non è finita qui, da venerdì le pizzerie napoletane metteranno i drappi a lutto per protesta contro il governo e la Ue.

Chissà che stiano provando a toglierci un’ importante risorsa turistica! Mi rendo conto che forse potrebbe esserci un po’ di sana invidia enogastronomica, in fondo voi avete solo la polenta, ma più che toglierci la pizza, perché non provate a concentrarvi sulle cose serie e a togliere i diversi sacchetti che inondano le strade.

Mi affido a Pablo Neruda per chiudere: ” Potranno recidere tutti i fiori, ma non potranno fermare la primavera” .

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