Ma ci racconteranno mai la causa della morte di Morosini?

La morte sul campo di un giovane calciatore di 25 anni, Pier Mario Morosini, che prima di approdare al Livorno di Spinelli, ha giocato con la scuola calcio Monterosso di Bergamo, poi l’Atalanta, l’Udinese, la quale lo ha girato in prestito a Bologna, Reggina, Padova, Vicenza e Livorno.

La morte di Morosini causò  il blocco di tutti i campionati Figc, dalla serie A ai primi calci. Una reazione emotiva che doveva avere il grande valore di far parlare ad addetti ai lavori e non, per qualche giorno, della Legge 91 sul professionismo sportivo, di tutela sanitaria, di defibrillatori, tac cerebrali, assistenza sanitaria, di pronti soccorso a bordo campo.

 

 

Il tutto in memoria ed in onore di un giovane ragazzo che ha lasciato questa vita troppo presto e troppo giovane. Invece lo show dei funerali in diretta con passerella per tutti,  forse anche per i responsabili di tale oscura morte. Negli anni 80, giovane segretario in serie C, scrissi all’Avv.to Campana, allora direttore responsabile di Il Calciatore, Organo dell’Associazione Italiana Calciatori, una lettera riguardante la tutela sanitaria e mi fu pubblicata e non ho mai dimenticato la sua risposta a margine. Così mi rispondeva: “è la prima volta che pubblico una lettera di uno che è dall’altra parte della barricata – scriveva l’Avv. Campana – mi auguro che le cose in campo sanitario migliorino”. Anno di grazia calcistico 1981/82. Assistere in diretta televisiva alla morte in campo di un calciatore di 25 anni e sullo stesso campo dove era protagonista Franco Mancini, 43 anni, preparatore dei portieri del Pescara, morto solo qualche settimana prima, lui ancora più sfortunato, in casa e, quindi, senza alcun soccorso, ti lascia inorridito. E poi pensi a Taccola, Curi, Puerta, Munambia, Manfredonia, Bovolenta…….. Lo avevo annunciato alle trasmissioni che mi vedevano ospite, negli anni 80, a Rete News o a Televomero, e con me, giovane anche lui, Eduardo Chiacchio, a parlare di Legge 91  e di tutela sanitaria……. Ho aspettato l’autopsia, pregando che quella morte fosse solo una triste e sfortunata fatalità, che i minuti persi dall’autoambulanza non fossero una concausa, augurandomi che questa non sia una morte inutile, obbligando a chiunque faccia sport, sia a livello individuale che di squadra a rispettare, nel suo interesse e per il suo bene, la Legge che disciplina la tutela sanitaria nel campo sportivo, non solo agonistico e non solo professionistico. Tribuna Sport a Televomero con Carlo Caporale e Tiziana Pirone e Corner a TeleAkery con Pasquale D’Angelo e Michele Sibilla si sono soffermati su questi argomenti. Il Napoli in attesa della finale di Coppa Italia con la Fiorentina è l’oggetto del contendere in un altro mio articolo, a parte, sempre su questo sito web ma voglio ancora ricordare il giovanissimo Pier Mario Morosini, che ha avuto a Padova suoi allenatori, i nostri Nello Di Costanzo e Renato Cioffi e vorrei tanto conoscere la causa che ha procurato la sua morte.

Perdonatemi se ho seri e fondati dubbi………..

NANDO TROISE

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