DIMMI UN PO’ PER CHI VOTI TU? VOTANTONIO VOTANTONIO VOTANTONIO!

Buongiorno e buona giornata a tutti.

La domenica è una giornata sui generis: non si lavora (tranne qualche eccezione di categoria); è il giorno del riposo, alcuni credono che addirittura Dio se la sia presa di festa; è una giornata di relax; la giornata in cui si fanno gite in famiglia o si va a mangiare fuori; la mattina di aperitivo e bolletta: insomma un giorno da dedicare a se stessi e al proprio tempo libero. Un giorno per leggere. È così ho avuto l’idea per questa rubrica: una lettura tipica da domenica.

Perché IN & OUT? Facendo un giro per i social network ho notato che di settimana in settimana si creano veri e propri tormentoni e allora perché non giocarci un po’ su! Vediamo un po’ questa settimana cosa fosse di moda discutere, è stato estremamente difficile scegliere un tema, ma come ignorare che lo scorso

weekend metà o poco più degli italiani è andata a votare?!

 

Ci hanno ripetuto fino alla nausea che votare è un diritto e un dovere, e su questo possiamo anche convenire che sia giusto, ma se nonostante partiti e partitini io non sia d’accordo con nessuno? Che si fa? Dite che ho i gusti difficili? Troppo schizzinosa? Ok allora vada per i pirati, mi sono sempre piaciute le bende nere  sugli occhi e i pappagalli sulla spalla, per non parlare delle sciabole! Leggo il programma e trovo spirito di paritarismo, sovranità popolare, economia sostenibile, matrimoni senza differenziazioni di genere e numero, depenalizzazione della prostituzione, libertà economica e partecipazione sociale. Ma insomma dove sono le scorribande e il rhum!

Allora chiedo in giro e mi consigliano di orientarmi verso coalizioni più grandi: ok diamo un occhio all’ uscente professore, no che avete capito Cutolo è storia vecchia, quando si parla di professore oggi ci si riferisce a Monti. L’uomo che ci ha fatto conoscere e avere paura dello spread (anche se nessuno in Italia ha ancora ben intuito di cosa si tratti e a cosa serva realmente) ha fondato un partito: Scelta Civica. Nel loro programma ritroviamo crescita sostenibile e tutela dell’ambiente, cultura, trasparenza ed efficienza nella burocrazia, politica internazionale europea (c’era da aspettarselo), ma ora viene il bello, Scelta Civica propone la riduzione della pressione fiscale, e l’IMU e l’aumento dell’IVA di qualche mese fa, non le aveva proposte lo stesso uomo? Insomma ti piace vincere facile?!  E ancora contrastare la precarietà, ma la Fornero (scelta e appoggiata da Monti nel precedente governo) non aveva detto che non dobbiamo fare gli schizzinosi e accontentarci e che i contratti a tempo determinato (precari, per dirla con un sinonimo) erano una cosa stimolante, ora cambio di direzione e via con una nuova tipologia di contratto a tempo indeterminato e una politica a favore dell’occupazione giovanile e femminile. È giusto il tecnico è divenuto un politico devo dargliene atto.

Ok neanche Monti fa per me, passiamo agli evergreen: PD e PDL.

Il programma del PD tocca svariati temi: immigrazione per considerare gli immigrati cittadini italiani (e la Lega e Maroni chi li sente!), rilanciare l’università e la ricerca, efficienza, trasparenza e innovazione nella PA, politiche di prevenzione per la salute e salvataggio del bilancio della sanità pubblica, giustizia, emergenza carcere, cose concrete miste a sofismi e chiacchiere però qualche buona idea c’è, allora mi chiedo: Caro Bersani sono più o meno 20 anni che provi a sfondare nel mondo nella politica non ti sorge forse il dubbio che il problema più che il partito possa essere tu? Non si può certo dire che il carisma sia il tuo forte, potevi ritirarti e appoggiare il figliol prodigo Renzi, ma hai voluto provarci ancora una volta e sei arrivato primo, ma non hai vinto! Mi sa che per Pasqua ti regaleranno il giaguaro!

And the winner is Silvio Berlusconi! Inutile parlare di PDL quando basta un solo nome: lui, l’intramontabile, l’uomo le cui parole siano sempre evidenti cazzate e prese in giro, puntualmente viene creduto da milioni di persone e giustificato. L’uomo che racconta barzellette sui comunisti in questa campagna elettorale si è superato, lasciatemelo dire! Le letterine per chiedere il rimborso dell’IMU, cosa avrei dato per riceverla! Ma non finisce qui ecco rispuntare la social card, il condono (ma stavolta fiscale), rilancio del Sud (e a Maroni chi glielo dice!), nuove misure contro la mafia (preferisco non commentare, a volte il non detto è più efficace), ricostruire l’Abruzzo, colpito dal terremoto, che dal 2009 ancora aspetta le case che furono promesse. Che dire, la solita solfa! Eppure un omino piccolo, preso in giro da tutto e tutti, che però ha preso ancora una volta il 30%, continuate a pensare che lo scemo sia lui!?

Ma la sorpresa è stata il Movimento 5 stelle. Ha sfruttato l’onda di malessere e ha coinvolto elettori qua e la, stanchi dei “soliti idioti”, anche se la scelta di un comico a proporre idee e leggi per il Paese appare a tratti straniante, hanno davvero utilizzato metodologie nuove: le primarie sul web, un blog in costante aggiornamento, uso dei social media e leggendo il programma è tra i più concreti. Indubbiamente a tratti ci sono dei voli pindarici ai limiti di Utopia del caro vecchio Platone, ma un vento nuovo sembra si stia dirigendo in direzione del cielo delle 5 stelle. Ma neanche questo va bene per me, ci sono troppo pochi elementi per valutare! Ho letto diversi commenti nei social network che definivano questo o altri voti inutili. Miei cari lorsignori il voto come ho già detto è un diritto, che i nostri antenati si sono conquistati, è un dovere civico per partecipare alla vita pubblica (o perlomeno così dicono), ma sicuramente non è inutile, è una scelta e una dichiarazione di preferenza consapevole, io scelgo in piena autonomia e libertà il partito, il candidato, o il simbolo che più si addice alla mia idea. Nel mio caso? Mi spiace non si addiceva nessuno alla mia idea! Tutti un po’ troppo demodè!

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