Lettera aperta alla città di Casoria.

Lo sgomento di queste ore richiede, a nostro parere, una profonda quanto
rapida riflessione che dovrà interessare, tutte le istituzioni del territorio.
L’ennesimo dissesto nel sottosuolo del centro storico che si è verificato ieri
mattina poteva trasformarsi in tragedia ma ciò fortunatamente non è stato!
Resta però sia lo sgomento ed il disagio di chi ha dovuto lasciare, fino a nuovo
ordine, le proprie abitazioni, sia la domanda: dove e quando avverrà il prossimo?
C’è da dire inoltre che questa ennesima chiusura di una strada si somma a
quelle già interrotte da tempo e ne moltiplica i disagi.
Ci sono ore del giorno in cui il traffico impazzisce nonostante le scuole abbiano
sensibilmente rallentato le attività.
Se a ciò aggiungiamo l’inadeguatezza e la fatiscenza della restante rete viaria
cittadina, le cui condizioni hanno arrecato non pochi danni ai fabbricati in
fregio alla Vie Principe di Piemonte, Pio XII ed annesse traverse nonché la Via
Petrarca, l’allarme diventa da codice rosso.
Oggi più che mai necessita l’istituzione di un’unita di crisi, composta da tutte le
istituzioni del territorio, che monitori affronti, e risolva mediante interventi mirati ed
efficaci una problematica per la quale tutti siamo chiamati a fare la nostra parte.
La CGIL di Casoria, è disponibile sin d’ora come riteniamo lo saranno le altre
sigle sindacali.

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