L’ennesimo successo del genio Toni Servillo

 

Una vita tranquilla: l’ennesimo successo del genio Toni Servillo

Essere fan di Toni Servillo ti abitua a stupirti ed a comprendere come gli insegnamenti di Totò, Peppino, Eduardo, Troisi non sono andati persi. Partito dalla vicina Afragola, Toni Servillo è ormai tra i due-tre attori italiani più importanti, bravi e seguiti. La scuola del film napoletana non ha davvero competitors nell’ultimo quinquennio. Ma anche recentemente, dalla Mostra di Venezia in poi, con Passione di Turturro e con Gorbaciov ad un nuovo immenso successo di Servillo, Napoli ed il suo cinema sfornano capolavori ripetutamente.

Dopo Gomorra, Il Divo, Gorbaciov, adesso tocca ad “Una vita tranquilla”, diretto da Claudio Cupellini. Questa è la storia di un boss napoletano che – onde evitare la morte sua e della propria prole – lascia Napoli, ricostruendosi una vita da persona per bene in Germania. Si apre un ristorante ed è proprio qui che, dopo 10 anni di anonimato, si sposa con una donna tedesca ed ha un bellissimo bambino. Ciò nonostante – uno dei suoi figli rimasti a Napoli e divenuto killer di un clan implicato nello scandalo dei rifiuti tossici – si ripresenta alle porte del suo ristorante. Un’avvincente storia tra Napoli e la Germania. Uno spaccato della vita che fa chiunque entra nella criminalità organizzata, che vede cioè morire i propri stessi figli, sparare i propri genitori, stuprare la propria terra, per un pugno di soldi e per qualche anno di notorietà e potere. E’ in un certo senso la vita passata che ritorna, l’esperienza che non muore, ciò che credevi superato si ripresenta. Perché quando entri nella camorra ci esci solo da morto. Scappare non ti darà certo la possibilità di impunità. Ed allora i fantasmi del passato si ripresentano e le loro logiche pure, con la necessità di rinunciare. Ed il protagonista lo rifarà, dovendo rimanere solo, rischiando ancora la vita e rinunciando per sempre ad una vita normale e tranquilla. Attori bravissimi, giovani napoletani che dimostrano che fare teatro a Napoli è un’arte che produce lavoro e tanta tanta gioventù fantastica. Questo film andrebbe visto in tutte le scuole, per insegnare che la prevaricazione, il denaro facile, la camorra sono la morte, morte e solo morte. Il rispetto se lo si guadagna rispettando la vita ed i sentimenti degli altri ed il lavoro da una vita tranquilla solo se onesto.

Non posso aggiungere altro per questo film, solo che a 48h dalla sua visione ne si rimane ancora scossi e con mille riflessioni. ANDATE AL CINEMA!!

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