La voragine di una città.

Successivamente all’apertura della voragine nel Largo San Mauro nelle prime ore della mattina del 1 luglio 2019, sono stati effettuati gli interventi più urgenti di messa in sicurezza delle reti del gas elettrica ed il ripristino dell’acquedotto. Nel pomeriggio del primo giorno sono state avviate le operazioni di messa in opera di una recinzione metallica (altezza 2 mt), nel secondo giorno, a conclusione della realizzazione di by pass per l’energia elettrica, la recinzione metallica è stata integrata con barriere in calcestruzzo (tipo new jersey) ciò per perseguire maggiori gradi di sicurezza per l’inibizione dell’area al traffico sia pedonale che veicolare. Sono stati evacuati i due edifici prospicienti la voragine, per i quali non si
rilevano segni visibili di dissesti conseguenti al verificarsi della voragine, ma che in ogni caso non possono essere frequentati ad evitare qualunque pericolo per la pubblica e privata incolumità.
Nella giornata di oggi 3 luglio sono state eseguite delle prospezioni geoelettriche in aree limitrofe alla voragine, nelle due direzioni ortogonali per ottenere dati sullo stato del sottosuolo, mentre nella mattina del 4 luglio sarà realizzata una ricognizione dei sottoservizi e della loro efficienza a ridosso della voragine mediante georadar.
Si ipotizza un’ispezione diretta all’interno della voragine mediante tecniche speleologiche, al momento stiamo studiando le modalità più adatte e sicure per effettuare l’intervento.
I due edifici sgomberati saranno monitorati per verificare se si verificano eventuali movimenti mediante fessurimetri da cedimento.
Le indagini in corso dovrebbero consentire di individuare le cause dell’evento quindi si potranno ipotizzare interventi di eliminazione delle cause, e si potrà procedere alla bonifica del sottosuolo, dopo aver anche recuperato il veicolo della nettezza urbana franato all’interno della voragine e quindi procedere a rispristinare la completa funzionalità dell’area.

Ieri sono state effettuate delle prospezioni geoelettriche (per avere dati sullo stato del sottosuolo) sull’area limitrofa alla voragine. Oggi hanno effettuato dei georadar per avere informazioni più dettagliate sullo stato dei sottoservizi. Domani mattina con un drone e delle speciali apparecchiature realizzeranno un rilievo in 3 dimensioni sia della voragine che dell’area limitrofa compresi gli edifici. Inoltre, nella giornata di domani verrà richiesto all’autorità giudiziaria di poter cominciare le opere di messa in sicurezza.

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