La parola al Generale Imondi.

 

 

 

 

 

 

Roma 12 01 2011

 Caro Sindaco,

avvertito  che su Casoria Online  dell’11  Gennaio c’era la tua risposta ai miei auguri, con le stesse modalità  mi accingo a risponderti .

26 novembre 2009

Dopo reiterati tuoi inviti, nonostante le mie riserve e  le mie  proposte rimaste inascoltate, sono sceso in campo solo per fornire il mio modesto contributo  alla città di Casoria in ricordo anche della mia adolescenza e dei miei genitori.

Lavoro immane che mi ha travolto spesso 12 ore al giorno per un anno intero , senza un giorno di malattia,trascurando famiglia  ed i miei personali interessi.

I risultati ottenuti meno male che sono  di rango matematico memorizzati nei verbali e nel lavoro degli agenti, tali da allontanare l’etichetta di “NON SODDISFACENTI”  con cui hai voluto apostrofarli e forniscono un baluardo di contributo erariale pronto a smontare una qualsiasi congiura di palazzo tesa a falsificarne la portata e la resa.

Nel periodo del mio comando  ho cercato di  trasmettere entusiasmo,senso del dovere, forma e stile di portamento stroncando sul nascere  rivalità di categoria che avevano assunto forme e metodi da codice penale e che tanto avevano danneggiato l’amalgama del reparto.

In meno di dieci giorni  dal mio arrivo, nei sottoscala  dell’autorimessa della caserma, allora trovati fatiscenti e necessitanti di adeguamenti strutturali,attraverso una collaborazione appassionata e costruttiva  ci si organizzava’  per la festa della “POLIZIA LOCALE”presentando il reparto che nel suo insieme   brillava per impegno,compostezza ed ospitalità, in una cornice pulita e dignitosa.

Nel giro di un mese  avevo già una linea  chiara  sui provvedimenti da adottare per supplire alla mancanza del quadro organico degli ufficiali:

nominavo pertanto i  responsabili   per i settori  piu’ delicati e meno produttivi: gli assistenti/ agenti  hanno supplito brillantemente alla mancanza degli ufficiali.

Il settore dell’ufficio tecnico, della pubblica sicurezza, del commercio, dell’ambiente , dei tributi, dell’edilizia hanno dato risultati sorprendenti che avevano iniziato a trasformare l’immagine della città, supportati da un controllo sulla viabilità caratterizzato da posti di controllo spesso organizzati anche in orari notturni solitamente non coperti  e tanto ostacolati all’inizio dalle  frange interne appoggiate dalle sigle sindacali.

Dalle iniziali perplessità presto si  percepiva che “i controlli” in genere e stradali in particolare , facevano bene alla città ed anche alla dignità dei poliziotti-vigili.

Arrivavano i primi successi operativi, i primi arresti anche in collaborazione con i CC.

L’azione di organizzazione si intensificava anche nel settore interno dove si  dava un forte impulso alla gestione informatica della corrispondenza per contrastare una triste abitudine: i precedenti  cartacei di ogni genere ,che potevano  nuocere all’immagine di qualcuno, inesorabilmente  erano soliti scomparire.

 Per non parlare  dell’impegno profuso nelle gare di appalto, estese a tutte le ditte interessate e tutte finalizzate ad ottenere il miglior prodotto ed il miglior prezzo.

Con i miei collaboratori spesso ci sentivamo dire da alcuni titolari di ditte che non partecipavano più alle gare nel comune di Casoria perché” i giochi erano scontati”.

 Con la mia gestione questo non è più accaduto.

Si caro Sindaco: tutto questo ed altro ancora ho trovato  nel settore ed a poco a poco ho cercato di neutralizzare le discrasie con un unico metodo:

rimanendo sul “pezzo “ e non consentendo l’inserimento di nessuno…… almeno fino a quando sono stato presente.

 E pure sei stato informato, ti sei complimentato, mi hai inviato all’urbanistica per il caso “Oliva”,hai letto il mio resoconto sull’attività di contrasto e di riassetto organizzato…………e poi   …..senza pressioni politiche…. Per carità…. lo hai fatto rientrare.

Hai avuto anche  la sensibilità, pubblicamente in  più’ convivi anche alla fine di Ottobre, di tessere le mie lodi  per i risultati ottenuti e confermare la continuità dell’azione intrapresa nel tempo .

Per il tanto discusso concorso di verticalizzazione interno è una storia nota come sono noti gli esponenti politici che lo hanno ostacolato.

Non so se sei stato informato ma fra i pochi sottoscrittori dell’ istanza tesa all’annullamento del concorso spiccano le firme dei due unici ufficiali, visti in un anno pochissime volte  lavorare e con curriculum, in particolare per il capitano ,inghirlandato da supersonici giudizi da  Nembo KID ,  giudizi da me rivisitati e corretti dopo un anno di permanenza e conoscenza.

Elementi che avevano tutto l’interesse acchè il concorso non si svolgesse per rimanere “dominus” incontrastati per giunta  nelle uniche  due posizioni organizzative esistenti nel settore.

Ed ora ,infine, arrivo al punto cruciale del tuo turbamento: gli auguri inviati online, punto che si racchiude tutto in un unico concetto:

la  completa mancanza di stile  avuta nei  miei riguardi negli ultimi 20 giorni del mese di Novembre  dal capitano Navas e dall’Assesore Capparrone, confortati dal tuo silenzio.

I primi due solo intenti ad ostacolare i miei ultimi provvedimenti e le mie ultime determine ,

 fomentare gli agenti contro la mia azione di comando già millantando la mia non riconferma ;

gioire ,assumendosi la paternità del successo ,sotto l’androne dell’entrata Comunale   allorquando ho presentato le dimissioni  nelle tue mani sperando in un tuo scatto di dignità… che non c’e’ stato.

La ciliegina sulla torta ’è stata posta quando il capitano ,in un maldestro tentativo di intimidazione nei confronti degli agenti per non farli convergere ad un brindisi per il mio saluto  nell’ultimo giorno di permanenza, ha addirittura affisso in bacheca  una disposizione in cui disponeva il divieto di rientrare  in caserma nell’orario del brindisi di commiato.

Non contento alla mia partenza, con l’aiuto di un fabbro,scardinava l’entrata dell’ufficio della dirigenza per trovare chi sa quali segreti o dimostrare quale tipo di potere!

Lo scrivente con preveggenza aveva già consegnato la documentazione piu’ significativa e le chiavi più importanti nelle mani del Segretario,. con un’annotazione dell’accaduto. Fino ad oggi con nessun provvedimento adottato.  

Di tutto quello che ho trascritto ho ampia documentazione probatoria.   

Si , caro Sindaco, infine la considero una mancanza di stile  la tua non presenza neanche al mio saluto a differenza di quasi  tutti i dirigenti,consiglieri , ed alcuni assessori intervenuti molto carinamente:

Al debutto tanto clamore e alla fine  la tua completa assenza senza un chiarimento.

DICEVA UN GRANDE PENSATORE:

NON FAR DEL BENE SE NON HAI LA FORZA DI SOPPORTARE L’INGRATITUDINE

Ma con il senno del poi….. rifarei quello che ho fatto….. solo per il piacere di avere conosciuto  o rivisto il 95% percento dei vigili/ agenti quali persone per bene e degne di servire in uniforme la città di Casoria e d avere avuto la possibilità di rincontrare tanti compaesani che ho abbracciato con affetto.

Sindaco, questa è la spiegazione definitiva della missiva pubblica.

Ognuno si merita quello che ha!

Cordialmente.

Raffaele Imondi

CASORIA 15 01 2011

Dopo avere ricevuto in anteprima la mia lettera il Sindaco ha ritenuto  di organizzare un’incontro  per un chiarimento .

Ho  avuto la conferma di quanto quest’uomo soffra nel sopportare la stessa  compagine politica con cui gia’ in varie occasioni è entrato in rotta di collisione:mi ha riferito che lo fa per la cittadini di Casoria’che non meritano un commissariamento.

Gli ho risposto che la dignita’ non ha prezzo ed è meglio presentarsi al giudizio/voto dei cittadini  che  rimanere con questi compagni di viaggio!

Ci siamo salutati  con una stretta di mano,

BUONA FORTUNA STEFANO

Share This Post