Il Governo rifinanzia la guerra, le ONG non ci stanno.

Mercoledì 1 Febbraio la Camera dei Deputati ha approvato la proroga per l’intero 2012 delle missioni internazionali all’estero. Il provvedimento, in procinto di passare al Senato, rifinanzia così le guerre, mantenendo intatte le risorse stabilite dal precedente Governo. 780 milioni di euro, 2 al giorno per esempio solo per l’Afghanistan, una chiara scelta di campo sulla politica estera in tempo di crisi. Contestualmente non c’è stata alcuna discussione sulla clamorosa decisione del Governo di autorizzare bombardamenti aerei della nostra aviazione.

L’esborso economico per le guerre arriva cronologicamente qualche settimana dopo lo scippo compiuto alle ONG. Il Governo Monti ha deciso, infatti, di dirottare i 145 milioni previsti dalla legge 222/85 per usi diversi rispetto a quelli previsti: 64 alla Protezione Civile, 57 alle carceri e mancano all’appello 24 milioni, di cui non è ancora chiaro l’utilizzo.

Le ONG si sono attivate per ribaltare a livello culturale le convinzioni di questo Governo, portando la società civile a seguire un indirizzo completamente diverso

da quello proposto dalle parti di Palazzo Chigi. L’associazione Reach Italia Onlus ha proposto uno slogan che esemplifica la contrapposizione tra il linguaggio della cooperazione e quello della guerra: “Il Governo finanzia la guerra, Reach Italia sostiene la vita. Scegli da che parte stare”.

 

Si gioca sulla contrapposizione tra i 2 milioni di euro dati dal Governo al giorno solo per la guerra in Afghanistan, mentre con soli 0,83 (meno di un caffè) centesimi si può sostenere a distanza un bambino, aiutarlo ad usufruire del diritto all’istruzione, a ricevere le necessarie cure sanitarie, a garantirgli integrazione alimentare, insomma ad immaginarsi una prospettiva di vita liberandosi dalle difficoltà che proprio le guerre e le politiche economiche aggressive collaborano ad alimentare.

Tante altre realtà del mondo del volontariato e della cooperazione internazionale, come Peacelink, Psicologi per i Popoli-Torino, African Voices, “Africa On Air” di TRS Radio, hanno scelto di far sentire la propria voce per contrapporsi al rifinanziamento delle missioni militari all’estero.

La Redazione

Per info:

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