Il Covid-19 costringe la città a partecipare

Ecco, invece, la partecipazione del cittadino: “si venga a vedere in che condizioni si trova via Padula. Una serie continua di fossi ed avvallamenti. Lo stato pietoso del marciapiede di via Manzoni. Non esiste un metro quadrato di superficie, esente da buche. Finiremo a “Striscia la notizia” per le assunzioni effettuate nel Comune di Casoria, Ci sono varie inchieste su queste vicende. La sicurezza?  Per il mercato dei tessuti del venerdì nel PalaCasoria  non esiste nessun controllo mercatale  sia merceologico che viario. Pulizia delle strade? Da noi non c’è una emergenza rifiuti ma una situazione endemica e stabile nel tempo”. Questo quanto arrivatoci dal gentile lettore che ringraziamo.

UNA CITTA’ NEL CAOS

E’ in corso d’opera l’attacco dell’opposizione consiliare (anche se sul manifesto mancano le firme dei consiglieri comunali di opposizione Rino Fico e Rino Troiano). Le tematiche che i consiglieri comunali di opposizione affrontano insieme alla Città sono VIABILITA’ – SPAZZATURA – URBANISTICA.

Da 18 mesi Raffaele Bene è il Sindaco di Casoria, dopo aver vinto il ballottaggio con Angela Russo.

Dal manifesto esce un quadro agghiacciante e severo dell’operato dell’amministrazione comunale: “L’operato dell’amministrazione è stato deludente – dichiara Elena Vignatile attese di legalità e trasparenza non hanno avuto riscontro nei fatti; le motivazioni che hanno portato lo scioglimento dell’amministrazione comunale a guida Fuccio, ed io sono stata una dei quattordici firmatari le dimissioni che hanno causato la caduta di quella amministrazione, non hanno prodotto un’opera di forte rinnovamento da parte del Sindaco e degli assessori che governano il territorio”. “A Casoria l’attività politico amministrativa è ferma da 80 giorni. Le assemblee elettive locali sono un momento di confronto utile per conoscere le problematiche cittadine, dove nasce e si sviluppa il confronto politico sulla Città e dove il cittadino ha il diritto di di sentirsi rappresentato da una o l’altra parte politica. Seguendo l’esempio di altre amministrazioni locali, nonostante l’emergenza sanitaria da coronavirus, i consigli comunali da remoto sono stati legittimati grazie ad appositi decreti che hanno consentito di non fermare la macchina amministrativa nemmeno durante il lockdown. Nei prossimi giorni scriveremo al Prefetto di Napoli per chiedergli di valutare l’esistenza di eventuali condizioni che ostacolino il regolare svolgimento delle attività istituzionali del Comune di Casoria”.

Nel manifesto del 13 novembre i movimenti politici di opposizione stanno comunicando alla Città le loro critiche.

E’, comunque, strano che alcuni componenti delle aggregazioni politiche che hanno governato la Città per tanti anni (non mi riferisco certo ai firmatari del manifesto) e dopo aver subito ben tre scioglimenti si pongano come alternativa valida, come se i cittadini non li conoscessero, non ricordassero il malgoverno del territorio. Basterebbe leggere gli atti dei tre scioglimenti.

Il pur deludente operato dell’amministrazione non può legittimare la demagogia di chi, non solo ha infestato di degrado Casoria ma non ha avuto neanche il coraggio di fare autocritica e costruire un percorso di partecipazione nuovo che ascoltasse le richieste dei cittadini di questa martoriata Città.

Chi oggi denuncia, attraverso blog, social ed anche il più importante quotidiano del meridione d’Italia, la “possibile non avvenuta bonifica dell’Alenia”, ricordi ai suoi elettori ed a quelli degli altri cosa successe sulla Resia, di proprietà Enichem, dopo il ritrovamento dei 90 fusti tossici di resine fenoliche e superfenoliche. Raccontino il loro operato, pur di rimanere nel tema, su eventuali avvenute bonifiche sui terreni della Tubi Bonna e della Rhodiatoce. Facciano conoscere ai loro ed altrui elettori se ricordano la Cutolo Metallorganica, la Montanino e la Dyrup e tanti altri capannoni abbandonati ed i loro segreti di morte. Raccontino dell’acquisto miliardario degli uffici, oggi chiusi, all’interno del Parco Le Querce, in via Po, dove erano allocati fino a quattro anni fa gli uffici dei Servizi diretti alla Persona.

E veniamo alle nostre proposte; quelle del settimanale Casoriadue e del portale di informazione www.casoriadue.it.

18 MESI FA consigliammo al Sindaco di questa Città, il quarantaquattrenne avv. Raffaele Bene ed alla sua giovane Giunta Municipale un programma su cui costruire un dibattito volto ad esprimere delle idee, a mettere al centro delle proposte per la costruzione dei loro progetti elettorali.

Un programma, il nostro, dibattuto durante le interviste fatte con la webtv NANOTV, allo stesso Sindaco (e per ben due volte a dicembre 2019), poi con Tommaso Casillo, Pasquale Tignola, Marco Colurcio, Enzo Ramaglia, Alessandro Puzone, Stella Cassettino, Salvatore Iavarone, Luisa Marro, Elena Vignati, Pasquale Fuccio

Con gli altri Assessori: Paola Ambrosio, Luigi Goffredi, Franco Russo e Ilaria Capone, tantissimi gli incontri, purtroppo, informali: senza telecamera e senza alcun taccuino o registratore.

Nessun esponente politico si è interessato a quelle proposte.

E’ IMPORTANTE ricordarne qualcuna: la costruzione di un piano regolatore  impostato al recupero degli spazi inutilizzati e delle aree dismesse e in cui venga sancito l’impossibilità di costruire ancora; il cambiamento di tutti i dirigenti della macchina comunale; PROPONEMMO la  valorizzazione dei dipendenti comunali per la gestione del verde e per la realizzazione di progetti di riutilizzo delle aree dismesse; lo scioglimento della fallimentare “Casoria Ambiente” e la costruzione di una società pubblica per la gestione dei rifiuti e la pulizia delle strade, i cui dirigenti vengano scelti con regolare e trasparente bando di concorso, augurando nel frattempo al nuovo amministratore unico Massimo Iodice di riuscire a normalizzare quel pasticciaccio brutto, un carrozzone politico nato ormai molto più di 20 anni; il bilancio partecipativo; la costruzione di un organo di partecipazione in cui valorizzare le idee dell’associazionismo e dei sindacati; una carta studenti che agevoli gli studenti ad accedere ai consumi culturali; un organo di partecipazione giovanile formato da associazioni territoriali e comitati studenteschi; l’utilizzo dello Stadio San Mauro con l’organizzazione di eventi sportivi compreso l’atletica leggera; la valorizzazione del centro storico  e la promozione della Città come luogo di turismo religioso; i salotti sociali; l’applicazione nel campo della comunicazione della legge 150/2000; l’utilizzo del personale dipendente comunale in virtù delle proprie capacità ed attitudini (ed in questo contesto chiarire le problematiche sulla figura professionale delle guardie particolari giurate e degli ausiliari di polizia municipale).

Il virus cinese può senza alcun dubbio frenare (ammesso che ce ne sia la volontà politica di realizzarle, di cui ho seri e fondati dubbi) qualcuna di queste mie proposte ma non può e non dovrebbe di certo certificare la MORTE amministrativa e politica di una Azienda, l’Ente Locale Comune di Casoria, maggiore polmone finanziario della Città, organo primario nella organizzazione sociale della stessa Città e la cui guida, il Sindaco, è la massima autorità non solo politica ma anche sanitaria e militare.

Il virus cinese, invece, concede la possibilità in un questo lungo periodo di lockdown al Sindaco ed alla Giunta Municipale (sempre ammesso che ci fosse la volontà politica) di programmare onde, poi, poterle realizzare le proposte da me suggerite.

Alla prossima….

 

Ferdinando Troise

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