Gli auguri di Papa Francesco: “Sperimentate la gioia della misericordia”

Il 2016 è un anno speciale: la Chiesa celebra il Giubileo straordinario della misericordia, fortemente voluto da Papa Francesco. Sua Santità sollecita tutte le realtà ecclesiali, in questo anno appena iniziato, a rendere visibile il volto misericordioso del Padre celeste, cambiando stile di vita nel senso di scelte coraggiose e concrete a favore degli ultimi, dei deboli, delle “pietre scartate dai costruttori”, dei lontani, dei disperati e soli, delle vittime di una società sempre più competitiva. Ecco, in pratica, i suggerimenti accorati del Pontefice a tutti i fedeli: “Siate uomini e donne accoglienti, comprensivi, disponibili al perdono, a compiere gesti di pace, di misericordia (etimologicamente, persone di cuore verso i miseri), di bontà.

 

Un’attenzione particolare, in questo anno giubilare, vuole che si mostri verso la famiglia. Al riguardo Francesco  suggerisce: “Vi incoraggio a prendervi cura del vostro matrimonio e dei vostri figli. Prendervi cura, senza trascurare: giocare con i bambini, con i figli. Il matrimonio è come una pianta. Non è come un armadio che si mette in una stanza  e basta spolverarlo ogni tanto. Una pianta è viva, va curata ogni giorno: vedere come sta, mettere l’acqua, e così  via. Il matrimonio è una realtà viva: la vita di coppia non va mai data per scontata, in nessuna fase del percorso di una famiglia. Ricordiamoci che il dono più prezioso non sono le cose, ma l’amore dei genitori. E non intendo solo l’amore dei genitori verso i figli, ma proprio l’amore dei genitori tra loro, cioè la relazione coniugale. Questo fa tanto  bene a voi e anche ai vostri figli!

Non trascurare la famiglia! Parla con i figli, ascoltali, chiedi loro cosa pensano. Questo dialogo fra genitori e figli fa tanto bene, fa crescere in maturità  i figli! Puntiamo sulla misericordia nelle relazioni quotidiane, tra marito e moglie, tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle. E prendiamoci cura dei nonni: i nonni sono tanto  importanti nella famiglia. I nonni hanno la memoria, hanno la saggezza. Non lasciare da parte i nonni. Ciò che pure è importante è la cura della pace nella  famiglia: si litiga, certo, nella famiglia, lo sappiamo  tutti! Quando in un matrimonio  non si litiga sembra anormale. L’importante è non finire la giornata senza fare pace. Fratelli che non litigano? M a sempre! E sempre fare la pace!! E voi genitori, quando i vostri figli hanno litigato , prima di andare a letto dite loro: “Fate la pace”! Datevi la mano, datevi un bacio! Occorre imparare questa saggezza di fare la pace.

Avete fatto la guerra durante la giornata? E’ ancora calda questa guerra? Non lasciate che diventi fredda: perché  la guerra fredda del giorno dopo è più pericolosa della “guerra calda”. Capite? Fare la pace la sera, sempre! Il giubileo va vissuto anche nella chiesa domestica, non solo nei grandi eventi! Anzi, il Signore ama chi pratica la misericordia n elle circostanze ordinarie. Questo voglio augurarvi: di sperimentare l a gioia della misericordia, incominciando dalla vostra famiglia.”

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