Giochi all’ombra del Palazzo Municipale

 

Ferrara ha ottenuto, dopo tanto penare, il sì in contemporanea, in compartecipazione sia di Trojano che di Tizziani ma anche quello di Casolaro e Capano, nonostante qualche mese fa, questi, a turno, tra le tante accuse che gli rivolgevano lo apostrofavano come unico colpevole di questo marasma politico. Gli attacchi di Franco Trojano verso il Sindaco, la Giunta e l’Amministrazione erano feroci, durissimi.

Strano anche il comportamento del segretario politico dell’Udc, scelto a Roma da Cesa e Casini, Carlo Tizziani: ha accettato di sostenere questa maggioranza (“per il bene del paese”, naturalmente) dopo averla tanto criticata. Adesso è Vice Sindaco, Assessore alla Pubblica Istruzione, a Sport e Spettacoli.

Il percorso politico di tutti gli appartenenti all’Udc resta avvolto nelle nebbie e nelle verifiche. Potrebbe essere l’ago della bilancia degli scenari politici che vanno ad orientarsi tra qui a poco. L’Udc è protagonista del 3° Polo, cioè Futuro e Libertà di Gianfranco Fini, poi l’Alleanza per l’Italia di Rutelli e Casillo ed infine Italia Futura di Luca Cordero di Montezemolo che si avvale della preziosa collaborazione di Galli della Loggia e di Scotto di Luzio. Altra strana posizione è di Ludovico Russo, rimasto nel PSE, deluso dal comportamento delle varie sigle apparse al balcone dell’ufficio dell’ex Senatore Casillo, cioè Sdi, Pse, Sinistra e Libertà, oggi API, oggi, nessuno gli può impedire di porre rimedio a quella aspettativa delusa, ma sicuro spiega la sua grande prudenza che accompagna i suoi incontri all’interno delle commissioni consiliari e consigli comunali ed il suo parere sulle scelte dei nuovi assessori, del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Cimiteriale o di nuove assunzioni pubbliche. Dal punto di vista di Ferrara, invece, è comprensibile la mano tesa ad un personaggio, una volta scomodo. Resta la fragilità della maggioranza in Consiglio Comunale. E Ferrara ma anche Nocera sanno bene che continuando a commettere errori, potranno un domani pentirsi amaramente.

Per questo Ferrara continua a lanciare messaggi a tutti.

Tutto questo finché tutti, ma proprio tutti, non scoprano le carte.

NANDO TROISE.

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