Furbetti del cartellino al Cardarelli, uno dei protagonisti si serviva addirittura del figlio minore.

Verdi: “Episodio vergognoso, sintomatico di una mentalità delinquenziale. Sospensione senza stipendio per gli indagati”

“Siamo profondamente basiti dall’evidenza investigativa riguardante una dipendente del Cardarelli coinvolta nell’indagine sugli episodi di assenteismo. La donna si sarebbe servita del figlio minorenne, inviandolo a timbrare il suo cartellino, in modo da non avere neanche l’incombenza di recarsi sul posto di lavoro per strisciare il badge. Tale modo di fare ci rammarica profondamente, rappresenta un episodio profondamente vergognoso, sintomatico di una mentalità delinquenziale e di un totale spregio dei propri doveri professionali”. Lo afferma il consigliere regionale dei Verdi e membro della commissione Sanità Francesco Emilio Borrelli. “Ribadiamo la necessità che l’azienda sospenda senza stipendio i soggetti coinvolti nell’inchiesta. Il nostro auspicio è che, qualora gli indagati saranno giudicati colpevoli, si proceda con pene esemplari e – ovviamente – il licenziamento in tronco”.

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