Ferrara e Cerbone invitano il sindaco a promuovere progettazione e programmazione

Nonostante il giudizio negativo su questi nove mesi di amministrazione Carfora dato dai consiglieri di Nuova città Nello Cerbone e del Pdl, Stefano Ferrara, i due aprono la porta a possibili intese con il sindaco in nome “del buon senso”.  “L’azione dell’amministrazione comunale in carica – dicono l’ex sindaco e il consigliere di minoranza – è stata inconcludente. Il governo della res publica sin dall’inizio di questa consiliatura è stato boicottato con comportamenti destabilizzanti dal gruppo di maggioranza relativa. Quattro consiglieri comunali, , hanno politicamente ricattato il sindaco e la maggioranza di governo”. “Per fortuna il sindaco non ha ceduto – sostengono –  La situazione attuale rappresenta l’ evidenza che in campagna elettorale quella aggregazione nasceva non avendo nulla di politico, ma essendo la sommatoria di liste e di persone accomunate dallo schierarsi contro la continuità del buongoverno dell’amministrazione Ferrara”.

Ne hanno anche per il centrodestra: “Va riconosciuto al cartello elettorale di Carfora di essersi posto da argine contro la prepotente discesa a Casoria di papi stranieri che non hanno a cuore l’interesse della città. Riteniamo che se sfiducia deve essere, vada dibattuta e votata nel luogo istituzionale all’uopo deputato: il consiglio comunale, con un confronto tra maggioranza ed opposizione e non organizzando

vigliacchi agguati con dimissioni di massa presso qualche studio notarile con tanto di teatrino per le vie pubbliche. Non siamo tifosi dello scioglimento anticipato dell’assemblea municipale. La sfiducia oggi significherebbe consegnare la città ad un commissario prefettizio fino alla primavera del 2013 e solo chi ha già amministrato sa quanti guasti hanno prodotto le esperienze recenti e passate di gestioni prefettizie”. “Casoria – concludono – ha bisogno di programmazione urbanistica, sociale ed ambientale. Del bene della res publica se ne deve fare carico il sindaco, portando nell’aula consiliare progetti e proposte, atti di programmazione e di indirizzo, strategie di sviluppo cercando sui grandi temi, primi tra tutti Puc, Piu Europa, Piano casa, consenso in aula e non barattandolo nelle segrete stanze del palazzo. Se questo è, allora il sostegno di questo gruppo di consiglieri non mancherà. Parteciperemo scevri da condizionamenti di ogni sorta”.

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