Federdistribuzione, sciopero dei lavoratori

Domani, sabato 28 maggio, è previsto uno sciopero dei lavoratori “per contrastare l’attacco di Federdistribuzioni alla dignità e ai diritti”. I punti sui quali i lavoratori basano la protesta sono riguardanti al contratto, ai diritti, ad un salario dignitoso per condizioni di lavoro sostenibili. Le Lavoratrici ed i Lavoratori di Napoli e Provincia, dipendenti delle aziende di Federdistribuzione, si riuniscono in PRESIDIO DEMOCRATICO UNITARIO dalle ore 09:30 all’esterno dell’ IKEA di Afragola.

Non toccate quel carrello e per un giorno lasciate stare mobiletti e maglioncini. O almeno, questo è l’invito dei sindacati. Sabato 28 maggio sciopereranno (nuovamente) i 300mila addetti alla grande distribuzione organizzata. Un settore che a Brescia e provincia impiega 10mila persone. Motivo: lo stallo nel rinnovo del contratto collettivo di settore. Il braccio di ferro dura da due anni e mezzo e i sindacati si uniscono nella protesta. Una nota della Fisascat Cisl rinnova l’appuntamento con la protesta «‘#FuoriTutti Ancora Più Forte!’» indetta con Filcams Cgil e Uiltucs dopo la rottura dei negoziati con la Federdistribuzione a Federdistribuzione: Auchan, Carrefour, Esselunga, Ikea, Coin, OVS, Pam e Panorama, Zara, per citarne alcuni.

Le motivazioni dell’agitazione

«L’assenza di un Contratto Nazionale di riferimento, e di aumenti salariali da quasi tre anni, sono tra i principali motivi della mobilitazione proclamata a livello nazionale e prevista a livello territoriale e davanti a centinaia di punti vendita. Dopo gli scioperi del 7 novembre e del 19 dicembre 2015, era ripreso il confronto tra Federdistribuzione e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, per definire un Contratto Nazionale di settore. La trattativa si è nuovamente interrotta ad aprile. Dopo una serie di incontri si è evidenziata, ancor di più, la distanza tra le parti: Federdistribuzione vuole riversare sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso del calo dei consumi degli ultimi anni non riconoscendo loro la giusta dignità e il giusto salario», comunicano i sindacati.

Non toccate quel carrello e per un giorno lasciate stare mobiletti e maglioncini. O almeno, questo è l’invito dei sindacati. Sabato 28 maggio sciopereranno (nuovamente) i 300mila addetti alla grande distribuzione organizzata. Un settore che a Brescia e provincia impiega 10mila persone. Motivo: lo stallo nel rinnovo del contratto collettivo di settore. Il braccio di ferro dura da due anni e mezzo e i sindacati si uniscono nella protesta. Una nota della Fisascat Cisl rinnova l’appuntamento con la protesta «‘#FuoriTutti Ancora Più Forte!’» indetta con Filcams Cgil e Uiltucs dopo la rottura dei negoziati con la Federdistribuzione a Federdistribuzione: Auchan, Carrefour, Esselunga, Ikea, Coin, OVS, Pam e Panorama, Zara, per citarne alcuni.

Le motivazioni dell’agitazione

«L’assenza di un Contratto Nazionale di riferimento, e di aumenti salariali da quasi tre anni, sono tra i principali motivi della mobilitazione proclamata a livello nazionale e prevista a livello territoriale e davanti a centinaia di punti vendita. Dopo gli scioperi del 7 novembre e del 19 dicembre 2015, era ripreso il confronto tra Federdistribuzione e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UILTuCS, per definire un Contratto Nazionale di settore. La trattativa si è nuovamente interrotta ad aprile. Dopo una serie di incontri si è evidenziata, ancor di più, la distanza tra le parti: Federdistribuzione vuole riversare sulle lavoratrici e sui lavoratori il peso del calo dei consumi degli ultimi anni non riconoscendo loro la giusta dignità e il giusto salario», comunicano i sindacati.

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