Emergenza rifiuti: il Commissario Straordinario Maria Rita Leonardi cerca soluzioni

E’ ancora emergenza rifiuti sul territorio casoriano, così come in molti altri comuni dell’Hinterland napoletano. Dagli uffici di Palazzo Cirillo, il commissario straordinario Maria Rita Leonardi, tenta di far fronte alla situazione. Come deciso in seguito ad una riunione indetta dalla Prefettura di Napoli in data 10 marzo 2011 e avente come oggetto l’emergenza roghi nella “Terra dei fuochi”, ovvero l’incendio, ad opera di ignoti, di rifiuti speciali e non nelle aree periferiche del comune, con nota del 16 marzo, il commissario Leonardi  ha invitato il dirigente del III settore (Sicurezza e mobilità), Giovanni Cresci, ad effettuare controlli capillari di tutte quelle attività commerciali presenti sul territorio, possibili produttori di rifiuti speciali, che potrebbero conferire abusivamente. Molteplici i solleciti che il Commissario ha inviato al S.A.P.N.A (Sistema ambiente provincia di Napoli) con la richiesta di poter conferire la produzione di rifiuti solidi urbani giornaliera, nonché quella in giacenza.

Trecento le tonnellate di rifiuti in giacenza sul territorio comunale stimate il giorno 25 marzo; poche settimane dopo arrivano a quattrocento le tonnellate di immondizia. Il giorno 15 aprile, il commissario Leonardi scrive nuovamente al Sistema ambiente provincia di Napoli rappresentando  l’assoluta necessità, in aggiunta ai quantitativi assegnati, di poter disporre di conferimenti aggiuntivi. Il 18 aprile ordina alla Casoria ambiente, società che gestisce il prelievo e lo smaltimento del pattume sul territorio casoriano, di procedere ad una costante disinfestazione dei cumuli di spazzatura in giacenza sul territorio. Il 19 aprile i rifiuti sono arrivati a ben 650 tonnellate e, ancora una volta, viene chiesto al S.A.P.N.A che a Casoria fosse data la possibilità, al pari di altri comuni (capoluogo compreso), di conferire giornalmente rifiuti e giacenze. Il 20 aprile ancora una richiesta di poter usufruire, oltre che dei conferimenti ordinari, anche di quelli aggiuntivi. Gli automezzi della società Casoria ambiente incontrano ostacoli nel conferimento autorizzato dei rifiuti. Nella notte del 19 aprile, infatti, dopo ore di fila per poter depositare il pattume  presso lo STIR (Stabilimento di Tritovagliatura ed Imballaggio Rifiuti) di Caivano, agli automezzi della Casoria ambiente, non è stato consentito procedere alle operazioni di sversamento. Problemi si verificano anche il giorno seguente, quando agli automezzi casoriani è stato concesso far effettuare lo sversamento a soli cinque auto compattatori, rispetto ad un totale di otto automezzi in fila. Ancora una volta interviene il commissario straordinario che scrive alla S.A.P.N.A, alla Regione, alla Provincia, al Prefetto di Napoli e alla Casoria Ambiente, invitando a fare in modo che Casoria possa conferire regolarmente i rifiuti, senza opporre ingiustificati intralci. Per giorno 21 aprile arriva l’autorizzazione concessa per il conferimento aggiuntivo di cinquanta tonnellate presso lo STIR di Caivano e cento tonnellate presso quello di Tufino.   Anche questa volta viene di fatto impedito lo sversamento,in entrambi i siti.

 

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