E L’AMMINISTRAZIONE CARFORA VA…

Chi è stato sconfitto? Nessuno! Chi ha vinto? Non il Sindaco, non l’attuale maggioranza, ma l’intera Cittadinanza!

Approvati ieri, dal Consiglio comunale, il bilancio, il PIU Europa e la delibera riguardante il piano triennale. Bocciata, invece, la delibera relativa all’aliquota IMU. Nella sala consiliare del consesso civico, il dibattito talvolta è apparso condizionato da una conflittualità sterile e da prese di posizione, da parte di alcuni consiglieri, preconcette, non immuni da astio e da risentimenti personali nei confronti del sindaco Carfora.

In altri momenti, invece, la discussione è diventata appassionata e costruttiva e il Parlamentino locale ha

offerto un bell’esempio di democrazia. Questo perché la dialettica delle posizioni, pur animata, è stata finalizzata ad un confronto sui contenuti, sulle “cose da fare”, volto alla realizzazione del bene comune. E’ stato, allora, interessante ascoltare consiglieri comunali,  dell’opposizione e della maggioranza, che hanno mostrato pacatezza e chiarezza espositiva, misura ed equilibrio nei rilievi critici, senso di responsabilità e una visione ampia dei problemi su cui si è discettato, ponendo bene in rilievo le conseguenze a cui, dal loro punto di vista,  la Cittadinanza sarebbe andata incontro con l’approvazione o meno dei capi all’ordine del giorno.  Si è constatato, dai vari interventi effettuati, quanto sia vera la considerazione di qualche giorno fa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, sulla necessità, per chi riceve dal popolo sovrano il compito di gestire la “cosa pubblica”, di nutrire non solo passione politica, ma anche e soprattutto di sviluppare le competenze necessarie per studiare e approfondire la conoscenza delle questioni sociali che riguardano la vita della Collettività. Aggiungerei  che ciò si traduce, per i nostri delegati, nella capacità di maturare il senso del discernimento, quale attitudine a individuare la mappa delle esigenze della Comunità cittadina, che attende da anni la riqualificazione urbana, riforme non più differibili relative alla vivibilità ambientale e allo sviluppo culturale, sociale (soprattutto opportunità di lavoro per i giovani) e turistico – religioso, possibili solo con i 24 milioni del PIU Europa.  La non approvazione di questa ghiotta occasione, che pure stava per accadere, avrebbe mostrato alla Città, in tali difficilissimi tempi di profonda crisi finanziaria, una classe dirigente francamente insipiente, scellerata e dissennata. Per fortuna ciò non è accaduto.  Chi è stato sconfitto? Nessuno! Chi ha vinto? Non il Sindaco, non la maggioranza, ma l’intera Cittadinanza. So di sconvolgere, con questo mio modo di ragionare, i vecchi schemi politici, le stantie modalità di ragionare, ma, soprattutto quando la casa brucia, conta ancor più lo spirito di collaborazione, la virtù del senno e della sapienza,  ossia, ribadisco, la capacità di selezionare i bisogni, organizzarli secondo valori di campo lungo, nel tentativo di soddisfare quelli che sono più essenziali , senza cedere a lusinghe demagogiche.

 

Ciò comporta il possesso di competenze progettuali, il sacrificio dello studio dei problemi sul tappeto e la rinuncia a declamazioni retoriche. Quanto, allora, per i cittadini è importantissimo assistere via web alle sedute consiliari per rendersi conto di chi “gioca” a fare il politico e chi no! Si è avuta la sensazione, anche se poche volte, che qualche consigliere, si sia lasciato aggiogare, nel suo intervento, dalla vis polemica, perdendo di vista il desiderio di offrire il proprio contributo in merito ad una valutazione personale delle questioni sulle quali si discuteva. Bisogna, perciò, evitare di diventare vittime della sindrome della litigiosità, comune purtroppo a molti politici, fra cui anche moltissimi della rappresentanza locale. Diffidenze maligne, accuse e sospetti reciproci, dissidi vari,  “bordate” offensive contro non gli atti politici, legittime, ma contro le persone, spesso oggetto di inciuci nei corridoi del Palazzo, in piazza Cirillo e anche nella sede istituzionale della sala consiliare non fanno altro che alimentare la disaffezione verso la Politica, fiaccando, fra l’altro, le energie degli stessi delegati del popolo e azzerando il loro impeto partecipativo, oltre a quello dei cittadini. Beh, approvati il Bilancio e il PIU Europa, l’Amministrazione Carfora, seppur a fatica, e in salita, va avanti! Il futuro? Pensiamo a un problema per volta. Vedremo…

Share This Post