Dal Vangelo secondo Luca

Dal Vangelo secondo Luca

Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch’io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto.
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode.
Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo

Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio,a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi
e proclamare l’anno di grazia del Signore».
Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».

 

Noi siamo Teofilo, questa lettera è rivolta a noi. Luca precisa che le persone che hanno vissuto con Gesù hanno parlato , hanno divulgato ciò che hanno sperimentato. Luca dice che egli stesso fa delle ricerche. Questo significa che la fede viene primariamente dalla testimonianza di chi ha sperimentato , e poi successivamente da una ricerca personale, che è fondamentale per ogni cristiano. Siamo chiamati ad approfondire la conoscenza della nostra fede cristiana, non possiamo rimanere legati a vecchie conoscenze o reminescenze catechetiche.  E’ essenziale per chi vuole comprendere ,l’intermediazione di un buon mediatore. L’omelia è la spiegazione attualizzata della Parola.   Oggi si è compiuta questa Scrittura, che voi avete ascoltato. Questo oggi è la nostra quotidianità, è nel nostro oggi che dobbiamo vivere la nostra fede, è nel nostro oggi che ci deve toccare la Scrittura.  La Parola proclamata, dovrebbe radicarsi nella nostra realtà , quanto meraviglioso è ascoltare una omelia che tocca i nostri cuori, che diventa un faro per il nostro camminare. La Parola di Dio è il segreto dell’oggi, leggiamo la scrittura per leggere la vita, le grazie, le prove.  Il senso delle cose entra per l’udito, ascoltare  è capire il senso delle cose. La nostra vita non è solo una serie di eventi con divieti, norme, cavilli , c’ è una grandezza che ci si prepara davanti che ci permette di vivere liberi dagli ingranaggi che ci fanno incapaci di elevarci alla dignità umana alla quale siamo chiamati. Genoveffa Tuccillo

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