Dal Vangelo secondo Luca

+ Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: 
«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.
State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

Quali sono i punti di riferimento della nostra vita? Quali sono le cose senza le quali oggi, noi non potremmo vivere? Intorno a cosa gira la nostra vita? Quali

sono gli affanni che ci fanno correre? Inizia l’Avvento, un tempo forte per i cristiani e il Vangelo ci mette in guardia da ciò che ci porta al fallimento nella vita. “i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni” E’ la nostra corsa al benessere, correre a prendere beni che crediamo ci diano il benessere. Dissipare è perdere di vista ciò che è fondamentale per noi e non sprecarsi dietro il superfluo.  “… ubriachezze a affanni” E’ l’intontimento che ci prende quando tutto quello che faccio riguarda noi stessi, il nostro benessere. Ci ubriachiamo di moda, di cellulare   super-accessoriato, di diete, di acquisti senza senso. E’ incredibile quanto il non poter comprare un gingillo inutile , o davanti alle vetrine allestite ci prende una crisi di astinenza. Viviamo per attirare a noi ciò che ci procura benessere. Ma quanto conta il benessere di fronte al cuore? Che ce ne facciamo di un corpo perfetto, di unn conto corrente pieno, se non siamo capaci di amare, se il nostro cuore è incapace di gioire di fronte alle cose vere, alla felicità piena, alla salvezza. Abbiamo bisogno di governare i nostri sensi, riprendere il possesso della nostra libertà. Non è seguendo gli altri, le convenzioni sociali, la mentalità comune, che ci autodefiniamo come persone libere.  Il Figlio dell’uomo arriva , c’è una possibilità nuova per ognuno di noi. Non lasciamo passare quest’occasione che può ridefinire la nostra vita. “Vegliate in ogni momento “: E’ tempo di comprendere quali sono i luoghi delle nostre ubriachezza, dei nostri intontimenti, quali sono i nostri affanni. E’ tempo di chiedersi quanto stiamo dissipando per il futile. L’Avvento è il Tempo per spostare lo sguardo verso la verità della nostra vita e tagliare ciò che abbrutisce il nostro cuore. Genoveffa Tuccillo.

 

Share This Post