Convegno “Vedelago”. Scrive l’ex Assessore Ernesto Valiante

Egregio Direttore,

in qualità di assessore della precedente amministrazione di centro destra, sono stato sempre favorevole a qualsiasi iniziativa o proposta che andasse nella direzione giusta per cercare di risolvere, anche in piccola parte, il problema dei rifiuti che da decenni mortifica e umilia la coscienza civile e morale della popolazione casoriana. Ho appreso con vero piacere che il Comune di Casoria ha organizzato un convegno – dibattito per presentare il progetto “VEDELAGO” che prevede l’opportunità di realizzare sul

territorio di Casoria un centro di separazione meccanica e di riciclo dei rifiuti. Il sindaco Carfora, ha espresso il suo personale apprezzamento sulla bontà del metodo adottato dal piccolo comune trevigiano di 17000 abitanti, perché è convinto che lo stesso sistema possa rappresentare un valido strumento per il raggiungimento dell’obiettivo di riciclare il 100% dei rifiuti prodotti dalla città di Casoria che conta più di 80000 abitanti sono sicuro che il sindaco Carfora, vista l’enfasi manifestata per il suddetto progetto, saprà dare tutte le informazioni in merito al progetto ed in particolare sulla filiera del ciclo dei rifiuti che va dal trasporto, stoccaggio, separazione, riciclo e smaltimento dei rifiuti inutilizzabili, costi e benefici oltre ad indicare chiaramente l’area urbana del comune dove andrà ad insediare l’impianto di riciclaggio dei rifiuti. Mi sia consentita una breve divagazione di carattere politico che rappresenta la vera novità in assoluto ovvero, il cambiamento radicale di opinione politica del centro sinistra in materia ambientale. Infatti,il centro sinistra unitamente alla sinistra massimalista è passato da posizioni intransigenti come i NO a tutti i costi contro qualsiasi ipotesi di realizzazione di strutture connesse alla problematica dei rifiuti ad essere addirittura promotori per la realizzazione di impianti sul territorio. Devo ricordare che l’attuale maggioranza di centro sinistra, nel recente passato, demagogicamente e strumentalmente alzò le barricate in Consiglio Comunale contro l’approvazione della progettazione per la realizzazione di un’isola ecologica su un area di proprietà del comune nel territorio di Arpino e finanziata con fondi provinciali. L’isola ecologica rispetto ad un impianto di separazione e di riciclo dei rifiuti altro non è che un’area recintata e sorvegliata, attrezzata per la raccolta differenziata dei rifiuti, piattaforme realizzate nella stragrande maggioranza dei comuni italiani, dove i cittadini possono portare anche rifiuti non smaltibili tramite il normale sistema di raccolta, tipo i rifiuti ingombranti.Pertanto, l’attività principale è quindi quella di evitare lo smaltimento in discarica, per recuperare risorse e tutelare meglio l’ambiente. Il progetto per la realizzazione dell’isola ecologica, agli atti degli Uffici comunali, munito dei pareri favorevoli degli Enti sovra comunali (regione, provincia, ASl ) aspetta da mesi solo il concreto inizio dei lavori e rappresenta, di fatto, un’ occasione di sviluppo occupazionale.

 

Ernesto Valiante

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