Condizione contrattuale delle operatrici sociali precarie del comune di Giugliano in scadenza contrattuale il 30 giugno prossimo, domani l’incontro tra l’onorevole Michela Rostan (Pd) e la Commissione Straordinaria

Si terrà domani mattina (lunedì 8 luglio 2013) alle 10:30 al Comune di Giugliano, l’incontro tra la deputata del Pd Michela Rostan e la Commissione Straordinaria del Comune di Giugliano. Si discuterà del licenziamento di 26 professioniste che si occupano dei Servizi Sociali. “Il mancato rinnovo dei contratti, per quanto mi consti, comporterebbe, in buona sostanza, il licenziamento di 26 professioniste del nostro già martoriato territorio – spiega la parlamentare del Pd Rostan – laureate principalmente in Sociologia e Psicologia, che da ben 13 anni sono dedite alle più disparate e meritevoli attività di assistenza sociale per i cittadini disagiati residenti a Giugliano, le quali, per tali ragioni, costituiscono, di fatto, uno straordinario patrimonio in termini di risorse umane, professionali e sociali per l’Ente Comunale e per tutta la cittadinanza di quella che è la terza Città della Campania”. “A ciò è da aggiungere che il mancato rinnovo dei contratti, benché rispondente a logiche, spesso eccessivamente rigide, di finanza locale, provocherebbe, ad avviso di chi scrive, un pericoloso e repentino abbassamento dei livelli dei servizi sociali di prossimità erogati dal

Comune di Giugliano, in settori, tra l’altro, nevralgici del disagio locale, quali quello dell’assistenza agli anziani, del funzionamento del punto di ascolto e dell’assistenza ai minori, agli immigrati ed in particolare agli extracomunitari ed agli appartenenti all’etnia Rom, nonché, cosa ancor più grave, la perdita, per il Comune di Giugliano, della possibilità di mettere in campo adeguate progettualità, anche di carattere comunitario, nel campo delle politiche sociali” sottolinea l’onorevole Michela Rostan. “Il tutto, sullo sfondo di quella che si presenterebbe come una vera e propria emergenza occupazionale che coinvolgerebbe ben 25 famiglie del territorio, le quali si troverebbero, d’emblèe, con un reddito in meno sul quale contare e con altrettante donne di sicuro valore, giovani madri, che, dopo 13 anni spesi al servizio della comunità Giuglianese, dovrebbero reinventare se stesse ed un proprio lavoro, in un momento storico di crisi economia senza precedenti ed in una terra sempre più avida di opportunità e di speranza, in un settore, tra l’altro, quello dell’assistenza sociale, tra i più colpiti dalla spending review”. “Come giovane donna e professionista del territorio, prima ancora che come Deputato rappresentante di questa area disgraziata a nord di Napoli, sento il dovere di mettere in campo ogni possibile azione di carattere politico – istituzionale che possa essere utile affinché uno scenario simile possa non concretizzarsi, quanto meno nell’immediato – sottolinea la deputata -. Voglio avere chiarezze sulle esigenze di carattere economico-finanziario che hanno portato l’amministrazione ad escludere il rinnovo dei contratti e di poter valutare ogni strategia possibile, che coinvolga anche Enti sovra comunali preposti, tesa a garantire i livelli occupazionali ed assistenziali assicurati dal Comune di Giugliano”.

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